Brescia, tuona Cellino: “Ospite sgradito in casa di altri. Playoff? Voglio la salvezza”
CELLINO BRESCIA SALVEZZA – La vittoria interna del Brescia contro la Reggina non contribuisce a far tornare il sorriso al presidente Massimo Cellino, il numero 1 biancazzurro indagato per reati fiscali. “Mi sento ormai un ospite sgradito in casa di altri. E questo non mi piace. Tirate voi le conclusioni. Sono qui per rispetto della […]
CELLINO BRESCIA SALVEZZA – La vittoria interna del Brescia contro la Reggina non contribuisce a far tornare il sorriso al presidente Massimo Cellino, il numero 1 biancazzurro indagato per reati fiscali.
“Mi sento ormai un ospite sgradito in casa di altri. E questo non mi piace. Tirate voi le conclusioni. Sono qui per rispetto della magistratura, anche se non capisco dove vogliano arrivare“ – tuona ai microfoni del Giornale di Brescia. Di seguito le parole riportate da TifoBrescia sull’ultima perquisizione nella sua abitazione a Londra: “Non so cosa vogliano cercare. Sto vivendo un incubo dopo i sette anni passati sotto processo a Cagliari. Ci risiamo ancora. Mi dispiace soprattutto per mia moglie. Io devo lavorare e mi devono lasciare lavorare. Se sto pensando all’addio? Ero convinto di trovare una città diversa. Non ci sto più a fare l’ospite sgradito in casa di altri. Sicuramente non scappo. Anche se dovessi essere in Alaska e mi chiamano per arrestarmi torno in Italia. Non mi sono mai sottratto alla giustizia“.
Parole forti alle quali si è aggiunto un pensiero al suo Brescia: “Playoff? Non mi interessano. Voglio salvarmi, non avrei mai accettato la retrocessione. Ho avvertito brutti segnali già sul finire della stagione scorsa quando avrei dovuto vendere Sabelli e Torregrossa. Allenatore? Colpa mia, scelsi Clotet al posto di Delneri, ma ero in trattativa per comprare il Birmingham (mantenendo almeno inizialmente anche il Brescia)“