Chievo Verona, Pellissier: “Che emozione l’ingresso a San Siro tra gli applausi. Oggi il calcio è tutto business”
CHIEVO VERONA PELLISSIER – Sergio Pellissier, oggi direttore sportivo del Chievo Verona, ha parlato su Instagram a Casa Di Marzio, soffermandosi in particolare sulle emozioni vissute da calciatore come bandiera del club clivense. Ecco le sue dichiarazioni da Gianlucadimarzio.com: “Il calciatore finisce, l’uomo rimane. Il regalo più grande è stato l’ingresso in campo a San Siro […]
CHIEVO VERONA PELLISSIER – Sergio Pellissier, oggi direttore sportivo del Chievo Verona, ha parlato su Instagram a Casa Di Marzio, soffermandosi in particolare sulle emozioni vissute da calciatore come bandiera del club clivense. Ecco le sue dichiarazioni da Gianlucadimarzio.com:
“Il calciatore finisce, l’uomo rimane. Il regalo più grande è stato l’ingresso in campo a San Siro tra gli applausi dei tifosi del Inter. Da pelle d’oca, ricordi indelebili. Significa che qualcosa di positivo l’ho fatta“.
“Mi voleva il Napoli dopo l’esordio in Nazionale. Il presidente (Campedelli, ndr) ha rifiutato otto milioni di euro più due giocatori. Ha deciso il presidente, lui ha sempre creduto in me e con quello che ha fatto mi ha dimostrato che mi voleva bene”.
“Il calcio è cambiato, adesso non ci sono più presidenti come Campedelli, Moratti o Sensi che amano la società e sprecano soldi perché hanno una passione. Adesso è tutto un business, tutti vogliono guadagnare e le società devono mantenersi. Come si può diventare una bandiera di una società che non lo è?”.
“Taglio stipendi? Non è semplice, non è giusto ridurlo a nessuno. Sono cause particolari, non dipendono dai giocatori. Se dovessimo riprendere, giocheremo tutto giugno che è il mese di vacanza dei calciatori”.