Ascoli, Cirrincione: “Non era facile vincere a Como, possiamo essere la sorpresa della B. Possibile triangolare con squadre americane”
CIRRINCIONE ASCOLI – Nicola Cirrincione, direttore scouting per il mercato nordamericano dell’Ascoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del “Corriere Adriatico” soffermandosi sui programmi della North Sixth Group col club bianconero e sull’operato della squadra in questo avvio di campionato: “Sottil è preparato, giovane e allo stesso tempo esperto. Siamo fieri di lui. Posso dire […]
CIRRINCIONE ASCOLI – Nicola Cirrincione, direttore scouting per il mercato nordamericano dell’Ascoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del “Corriere Adriatico” soffermandosi sui programmi della North Sixth Group col club bianconero e sull’operato della squadra in questo avvio di campionato: “Sottil è preparato, giovane e allo stesso tempo esperto. Siamo fieri di lui. Posso dire che l’Ascoli potrebbe essere la bella sorpresa della B. Cercheremo di riportare la squadra dove merita e di onorare al meglio la memoria di Rozzi: il suo è un passato che non si dimentica, l’Ascoli è Rozzi”.
“Io, Matt e Daniela siamo stati in contatto costante con Pulcinelli e in futuro abbiamo in mente di ritrovarci a Manhattan. Ci stiamo organizzando per vedere le partite dei bianconeri insieme ad altra gente, come fosse una grande festa. Sabato non ci siamo fermati alla prima squadra, abbiamo preso informazioni anche sugli Under 19, allenati da Pergolizzi, che è palermitano come me, vittoriosi anche loro. Tornando alla prima squadra, abbiamo sofferto anche noi. Non era facile vincere. Quando Dionisi ha calciato il rigore, ho rivisto quello calciato da Fabio Grosso ai Mondiali e ho provato una gioia come quella. Non vediamo l’ora di venire ad Ascoli per abbracciare in maniera simbolica tutta la gente. Dovremmo venire Matt, Daniela Mancinelli e io dopo la metà di ottobre. Quando abbiamo deciso di acquistare una parte delle azioni del club, Matt mi ha fatto conoscere Pulcinelli e il motivo principale per cui siamo entrati in società è proprio lui: è una persona che ci piace molto”.
“Rizzetta? Siamo diventati molto amici, per me Matt è un fratello. Abbiamo sempre sognato di fare calcio insieme e ora ci stiamo riuscendo ha detto Cirrincione – Il mio ruolo? Dovrei essere il direttore scouting per il nord America, dove ci sono tanti giovani interessanti che vorrei portare in Italia. Il primo obiettivo è creare una scuola calcio qui a New York e spero di riuscire a organizzare, al termine del campionato, anche un triangolare con squadre americane e canadesi, tra cui il Montreal”.