Brescia, Cistana: “Non possiamo pensare di vincere il campionato adesso. Vicenza da non sottovalutare”
CISTANA BRESCIA – Andrea Cistana, difensore del Brescia, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa soffermandosi sul momento positivo delle Rondinelle. Le sue parole riportate da “Tuttomercatoweb.com”: “Siamo un grande gruppo, ci sono tanti giovani che hanno voglia di mettersi in mostra, come nel 2018/19. Seguiamo il mister alla lettera, poi fare risultato ti aiuta […]
CISTANA BRESCIA – Andrea Cistana, difensore del Brescia, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa soffermandosi sul momento positivo delle Rondinelle. Le sue parole riportate da “Tuttomercatoweb.com”: “Siamo un grande gruppo, ci sono tanti giovani che hanno voglia di mettersi in mostra, come nel 2018/19. Seguiamo il mister alla lettera, poi fare risultato ti aiuta sempre. Se il rendimento della difesa sta incidendo? Sì è vero, spesso è la fase difensiva che fa la differenza, non solo la difesa. Il tifoso o giornalista va a vedere l’episodio e lì noti l’errore del singolo, ma una compattezza generale aiuta molto di più i difensori ed esalta le prestazioni. Il mister ha detto di rosicare anche quando subiamo gol nelle partite di allenamento, sono più quelle che finiscono 0-0 che 5-5”.
“Credo che il calcio sia questo, ti trovi sia in momenti top che flop, bisogna essere bravi nel gestire al meglio i momenti positivi che negativi. Poi ogni stagione è a sé, noi dobbiamo rimanere concentrati e dare tutto in campo. La prima chiamata in Nazionale? Di solito vedo sempre l’aspetto positivo, ma sicuramente mi ha aiutato a livello di testa, mi sono sentito quasi un anziano per come ho affrontato la questione. Resta l’amaro in bocca dopo aver raggiunto la nazionale, ma sono cose che possono succedere. L’importante è rialzarsi”.
“Cosa è cambiato rispetto allo scorso anno? Ci siamo trovati negli spogliatoi da soli e senza mister, abbiamo fatto il punto sulla situazione. Eravamo a un punto dai playout, c’è stato uno switch generale che ci ha portato a un miglioramento netto tanto da portarci ai playoff. Speriamo che in questa stagione possa arrivare prima (ride, ndr)”.
“Inzaghi? Il mister quando inizia a urlare o quando non gli va bene qualcosa non te le manda a dire, ha voglia di non subire, ci ha trasmesso questa sua voglia. In campo e negli allenamenti si nota, ho notato questo cambiamento in molti. Se alleni ciò durante la settimana poi la domenica fa la differenza. Pochi spettatori allo stadio? Siamo sesti nella graduatoria di pubblico in B, non credo sia un risultato negativo. Anche il mister chiama gente allo stadio, avere il pubblico cambia tanto, ma dobbiamo far tornare la voglia di venire allo stadio tramite le prestazioni. Dobbiamo essere bravi a far aumentare le vibrazioni positive che si sentono nell’aria”.
“Dobbiamo essere bravi a non pensare di voler vincere adesso il campionato o vincere a tutti i costi. La B è un campionato tosto, dobbiamo rimanere concentrati e rimanere nel gruppone. Vicenza? Abbiamo avuto la fortuna di affrontare il Pordenone che più o meno è nella stessa posizione. Questo ci aiuterà, andremo a Vicenza col giusto atteggiamento. Non dobbiamo sottovalutare la gara”.
“La mia famiglia? È stata fondamentale, uscito dalla Primavera sono andato in serie D, la vidi come una sconfitta. Mi hanno aiutato a non buttarmi giù, non hanno mai cambiato il loro modo di starmi accanto, venivano a vedermi sia in D che a Prato. Per me è stato un orgoglio portarli a San Siro per vedermi giocare contro il Milan”.