Verso Cittadella-Ascoli, l’ex Danzi: “Esperienza strana ma bella, eravamo isolati per la zona rossa. Su Sottil…”

CITTADELLA ASCOLI DANZI – Andrea Danzi, centrocampista del Cittadella, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulle pagine de Il Mattino di Padova. Il classe ha commentato la sfida con l’Ascoli, in programma domani alle ore 14. Il 22enne sarà uno degli ex della gara, dopo aver collezionato 14 presenze in maglia bianconera durante la stagione 2020-2021. Ecco le sue parole, riportate da picenotime.it :

“Ad Ascoli stata un’esperienza un po’ strana, ma bella. Sono andato lì con la squadra messa molto male e a forte rischio retrocessione, invece nel girone di ritorno abbiamo messo assieme quasi 40 punti, riuscendo a salvarci. Non era per nulla scontato, per cui non è sbagliato parlare di impresa. E’ stata un’esperienza che mi ha fatto maturare, ho visto come può essere strutturato un ambiente diverso da quello del Verona. In questo senso quei mesi mi sono utili nel momento in cui mi sono trasferito al Cittadella. Qui a Cittadella è ancora diverso, ma soprattutto perché è cambiato il periodo. All’epoca eravamo in zona rossa, i tamponi erano continui e noi, quando non stavamo in campo, eravamo sempre isolati, ognuno a casa nostra. Oggi non è così. Al di là di questo aspetto, devo dire che mi sono subito trovato come in una famiglia e, oltretutto, mi sono anche avvicinato a casa. In campo? I primi tempi mi sono serviti per capire i meccanismi di gioco, che ora ho assimilato. La grossa differenza è quella: ora gioco senza dover pensare a quello che devo fare. Per quanto riguarda la posizione in campo, in carriera mi è capitato di fare la mezzala e il trequartista, ma il ruolo che preferisco è quello di adesso, da mediano – ha aggiunto Danzi -. Match con l’Ascoli? Sabato ci aspetta una gara tosta. L’Ascoli è una buona squadra, ci sta davanti di un solo punto, per cui è uno scontro diretto. Conosco bene come lo fa giocare Sottil, e so che non è facile da affrontare. Davanti ha qualità: cito solo Dionisi, che è un bomber affermato che può segnare in ogni momento, e Sabiri, uno che ha i colpi. Fondamentali saranno le marcature preventive”.