Cesena magico, è quarto da solo: Shpendi e Bastoni trascinano, non basta al Cittadella Super-Kastrati
La cronaca integrale di Cittadella-Cesena: i bianconeri vincono 2-0 grazie ai timbri di Bastoni e Shpendi, entrambi nella ripresa.
La Serie B va in campo anche domenica: alle 15 si sfidano ben sei squadre, poi alle 17:15 spazio a Salernitana-Bari. Si disputano Juve Stabia-Spezia, Reggiana-Catanzaro e Cittadella-Cesena. La squadra di Mignani affronta in Veneto i granata, reduci dalla vittoria all’ultimo minuto sul campo del Palermo firmata Pandolfi. I ragazzi di Dal Canto hanno ripreso quota dopo un avvio complicato, dando prova di grande solidità ed estremo cinismo, caratteristica mancata nelle ultime uscite stagionali. Il Cesena, invece, viaggia sulle ali dell’entusiasmo dopo l’1-0 al Südtirol: la classifica premia i bianconeri, al momento in piena zona playoff e al passo di varie corazzate del torneo cadetto come Sampdoria, Palermo e Cremonese. Al “Tombolato” va in scena l’ultima gara per Cittadella e Cesena prima della nuova pausa di due settimane: in palio punti pesanti, da conquistare per trascorrere una sosta serena.
PRIMO TEMPO
La prima frazione di gioco è pittosto dinamica: tra le due sale in cattedra più spesso il Cesena, che va a sbattere spesso su un Kastrati in stato di grazia. Il primo spunto è di Tronchin, che al 2′ ci prova ma spara altissimo. Risposta del Cesena affidata a una punizione velenosa di Bastoni: Kastrati si distende sulla sua destra e compie il primo intervento di giornata. La prima vera chance da rete è al 10′: Adamo supera Salvi e cerca la porta, ma Kastrati si supera e mette in corner. Sul calcio d’angolo derivante dalla circostanza precedente, il portiere del Cittadella evita ancora guai alla squadra di Dal Canto. Quattro minuti più tardi Kastrati è ancora decisivo: grande risposta su Cristian Shpendi, lanciato da una palla illuminante di Berti.
Al 20′ il Cittadella risponde con Pandolfi, ma Klinsmann è lucido nell’uno contro uno e sventa il pericolo. Il Cesena va di nuovo a un passo dal vantaggio al 29′: Bastoni si presenta a tu per tu con Kastrati, che neutralizza la conclusione a rete dell’ex Spezia. Al 34′ i romagnoli hanno una nuova occasione, cestinata da Shpendi: l’attaccante albanese si dirige solo verso la porta del Cittadella, ma con il mancino mette a lato. Come se non bastasse, il Cesena al 44′ si divora l’ennesima palla-gol: Ciofi devia su angolo di Calò, ma Antonucci si immola involontariamente e salva la sua ex squadra. Kastrati provvidenziale con almeno quattro interventi decisivi
SECONDO TEMPO
Il primo lampo della ripresa è al 54′: Shpendi sfiora l’appuntamento con il pallone a due passi dalla porta, anticipato in extremis da un intervento provvidenziale di Salvi. Quattro minuti dopo Kastrati compie l’ennesima parata della sua partita, stavolta su Adamo: il destro a incrociare dell’esterno non è angolato a sufficienza. Il gol è nell’aria e la squadra di Mignani la sblocca, con merito, all’ora di gioco: Calò premia Bastoni, che dai venti metri lascia partire una stoccata mancina che buca Kastrati. Il Cittadella sembra accusare il colpo e al 65′ il Cesena dà una nuova spallata al match. Calò serve Antonucci in area, dribbling su Salvi e contatto tra i due. L’arbitro assegna il penalty, confermato dal VAR: Cristian Shpendi è un cecchino dagli undici metri e non fallisce il raddoppio bianconero.
Al 70′ Cassano trova un gran gol, pochissimi secondi dopo il suo ingresso: l’arbitro annulla subito per offside. Tre minuti dopo il Cesena sfiora il tris: Shpendi si intestardisce e porta il pallone da metà campo all’area avversaria, Berti finisce per strappargli il pallone dai piedi e solo Kastrati gli nega la gioia del gol. Pochi secondi dopo squillo di Adamo, tiro che lambisce l’esterno della rete. Poco dopo Shpendi segna anche il 3-0, ma dopo una lunga revisione del VAR la rete viene annullata per fuorigioco. Nel finale di gara da segnalare l’espulsione di Salvi, che rovina una prestazione tutto sommato buona con un intervento irregolare su Tavsan che gli costa la seconda ammonizione.