Cittadella, Gabrielli: “Non è possibile giocarsi i playoff con gli spalti semivuoti”
Non ci sta Andrea Gabrielli. Il presidente del Cittadella non può che essere deluso dall’aria di negatività intorno alla sua squadra, la stessa che nella partita interna contro l’Ascoli ha visto un ridotto numero di spettatori sugli spalti. Ad aggiungersi a un momento non dei migliori sul campo, ecco la diatriba tra il direttore generale […]
Non ci sta Andrea Gabrielli. Il presidente del Cittadella non può che essere deluso dall’aria di negatività intorno alla sua squadra, la stessa che nella partita interna contro l’Ascoli ha visto un ridotto numero di spettatori sugli spalti. Ad aggiungersi a un momento non dei migliori sul campo, ecco la diatriba tra il direttore generale Marchetti e i tifosi. Il numero di casa granata ha le idee chiare su entrambe le situazioni, partendo dal dirigente che difende a spada tratta: “Conosco Stefano (Marchetti, ndr) da tanti anni e so quanta energia, quanto impegno e quanta passione metta nel lavoro. Non è possibile arrivare a giocarsi una gara fondamentale per i playoff con gli spalti semivuoti. Il Cittadella – dichiara a Il Mattino di Padova – meritava una cornice diversa da quella: al Tombolato erano presenti circa 1.500 nostri sostenitori, tantissimi abbonati sono rimasti a casa. La sensazione, ed è capitato spesso in questa stagione nonostante il gruppo di giovani tifosi che sta crescendo in Tribuna Est, era quella di essere in trasferta, anche perché quelli dell’Ascoli hanno vinto nettamente il confronto per come hanno incitato i propri uomini“.