Cittadella, Gorini: “C’è rammarico, meritavamo la vittoria. E su Branca e Danzi…”

Il tecnico del Cittadella, Edoardo Gorini, ha parlato al termine della sfida contro la Spal. Di seguito le sue parole: “C’è molto rammarico perchè anche in inferiorità numerica la squadra ha provato a fare la partita. Credo che se c’era una squadra che doveva vincere era il Cittadella. Dispiace perchè i ragazzi hanno fatto una grande partita, con cuore e determinazione. Danzi e Branca? Due ingenuità, soprattutto quella di Branca dato che la partita era finita. Sono errori che dobbiamo evitare di fare, loro lo sanno e sono i primi poi a dispiacersi. Cattiveria? Bisogna migliorarsi in allenamento, oggi abbiamo fatto meglio rispetto alle altre partite quindi la strada è quella giusta. La cattiveria del singolo difficilmente è allenabile. Condizione fisica? A livello fisico siamo una delle squadre che sta meglio a livello fisico. Logico che ci sono delle giornate storte, il giocatore va in campo sempre per dare il 100%. Aggressività? Se la togliamo siamo morti, quindi partiamo dalla base che è essere aggressivi. Chiaro che delle volte ci sono dei falli che sono un po’ esagerati come quello del Danzi. La prenderei come una cosa positiva perchè fa parte della nostre indole. Danzi? In spogliatoio ha chiesto scusa ma sono attimi d’impulso. Quello di Branca è ancora un po’ ingenuo, giocatore esperto come lui, speriamo di non perderlo per troppo giornate. Occasione di Antonucci? L’unica cosa che posso rimproveragli è che ha fatto 80 metri di scarto doveva provare a piazzare la palla. E’ in un buon momento, dispiace che non sia riuscito a far goal perchè lo meritava. I dati parlano chiaro, la fase offensiva è da migliorare, anche se oggi abbiamo creato di più, siamo stati più pericolosi ma dobbiamo farlo in maniera più ordinata. C’è da migliorare qualcosa ovviamente. Palermo? Pensiamo prima al Torino, ogni partita è difficile e importante. La difesa a 3 della Spal mi ha un po’ stupito, l’intento di De Rossi è quello di fare possesso palla per stancare l’avversario e poi colpirlo, ma ci è riuscito in parte”.