Il Pescara sbanca a Cittadella e ottiene tre punti d’oro: Odgaard firma lo 0-1
CITTADELLA PESCARA CRONACA – Due pareggi sotto la gestione Grassadonia migliorano l’umore ma non la classifica, motivo per cui il Pescara è obbligato a vincere allo stadio “Tombolato” contro il Cittadella per alimentare le proprie ambizioni in chiave salvezza. Gli uomini di Roberto Venturato, dal canto loro, necessitano di un successo per dettare il passo nelle zone alte della graduatoria. La sfida non […]
CITTADELLA PESCARA CRONACA – Due pareggi sotto la gestione Grassadonia migliorano l’umore ma non la classifica, motivo per cui il Pescara è obbligato a vincere allo stadio “Tombolato” contro il Cittadella per alimentare le proprie ambizioni in chiave salvezza. Gli uomini di Roberto Venturato, dal canto loro, necessitano di un successo per dettare il passo nelle zone alte della graduatoria.
La sfida non inizia a ritmi clamorosi, ma l’equilibrio su cui si regge la rende interessante e gradevole. La prima trama pericolosa è costruita al 13′ dagli ospiti: Masciangelo affonda sulla fascia sinistra e disegna una parabola precisa a pescare sul secondo palo Giannetti, il quale di testa trova soltanto l’esterno della rete. Al 30′ i biancazzurri sono costretti a effettuare il primo cambio a causa dei problemi fisici di Balzano, rilevato da Bellanova. Al minuto 32 Tavernelli mette Fiorillo nelle condizioni di sporcarsi per la prima volta i guanti calciando una palla che rimbalzava alta dai 20 metri. Il suo destro è potente ma molto centrale e viene bloccato con sicurezza dall’estremo difensore. Due minuti dopo Ogunseye suscita apprensione con un tiro-cross dalla linea di fondo a sinistra che viene respinto da Fiorillo. Un’altra possibilità per l’attaccante ex Olbia giunge al 45′, ma il bello stacco del 32 sul corner battuto da destra si perde largo oltre il secondo palo.
Il primo quarto d’ora della ripresa è davvero scarno di emozioni. Entrambe le compagini tengono palla in maniera interlocutoria e faticano a prendere campo o a proporre delle soluzioni offensive efficaci. Al 64′ Machin e Memushaj rilevano Maistro e Busellato. Due minuti dopo anche i granata optano per il doppio cambio: in Iori e Beretta, out Proia e Tavernelli. Da segnalare anche nei successivi minuti pressoché solo i cambi: Capone entra per Giannetti al 79′, all’80’ Bocchetti per Drudi e Donnarumma per Benedetti. L’ultima sostituzione dei veneti prevede l’ingresso di Rosafio in luogo di D’Urso all’87. La prima chance di tutta la ripresa giunge proprio grazie all’ultimo subentrato che dai 18 metri cerca con la forza il secondo palo: Fiorillo smanaccia. Al 92′ a passare è il Pescara, al termine di una buona azione manovrata: Scognamiglio sale e si propone a sinistra, riceve e serve un cross col contagiri per la testa di Odgaard, il quale batte Kastrati.
La squadra abruzzese si regala dunque più di una speranza di risalire la china e certifica le difficoltà in zona gol in quest’ultimo periodo del Cittadella. La Serie B si conferma una volta di più davvero imprevedibile.