Cagliari, Ranieri: “Ascoli? Avevo chiesto l’aiuto del pubblico. Il nostro leader? Viola”
Parla Sir Claudio
Claudio Ranieri, allenatore del Cagliari, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida contro la Reggina. Ecco quanto raccolto da TMW: “Dopo la scorsa gara ci sono rimasto male perché avevo chiesto l’aiuto del pubblico e le cose non stavano andato male. L’Ascoli ha avuto un tiro e un calcio d’angolo. La squadra ha sbagliato alcune cose per la troppa voglia di recuperare il risultato. È in quel momento che sarebbe servito il supporto del pubblico. Ognuno è libero di fare quello che vuole, ma per riuscire a salire servirà l’apporto di tutti.
Sabato a Reggio Calabria ci sarà il pienone ma noi siamo pronti. Questa è come se fosse una gara di playoff. Dobbiamo ripetere la prestazione vista con l’Ascoli, senza quei tempi morti. La Reggina in casa ne ha vinte 7 e segna tanto in casa, è la terza della Serie B al nostro stesso pari. Hanno ottimi giocatori. Andiamo là con la consapevolezza che servirà una grandissima prestazione.
Quello che dice la classifica dopo tante settimane è la verità. Questo è il reale valore del campionato. È chiaro che per arrivare in Serie A serve incassare poco e segnare. Temo la Reggina per le sue qualità: nell’andata era prima in classifica. Ho visto le sue gare: sanno cosa fare e hanno grandi giocatori. Grande rispetto.
Il sistema di gioco deve essere adattato ai migliori giocatori che ho a disposizione. È tutto qua. Quando devi far quadrare i conti: è questo che conta. Con Mancosu all’80% della condizione questo è un sistema di gioco che funziona. Falco? Sta iniziando a muoversi bene. Non ha ancora le alte velocità, va al suo passo per non forzare. Ha grandi qualità e lo tengo sotto stretta osservazione.
In un campionato ci sono momento positivi o negativi. Quello che conta è continuare ad insistere con caparbietà. Il campionato non ci aspetta più. Come ho visto Azzi? Molto bene. Molto concentrato. Mi deve odiare quando glielo dico. Ha tutto per essere un giocatore di Serie A. Si sta applicando e mi fa piacere.
Luvumbo non ci sarà. A bassa intensità riesce a giocare, ma appena forza non ce la fa. Non posso rischiare nulla. In che ruolo vedo Deiola? Sia davanti alla difesa che da mezzala che s’inserisce senza palla. Sta recuperando. È vicino alla meta.
Quando sono arrivato ho detto che Gianluca e Pavoletti sarebbero stati i miei attaccanti perché credevo che con i crossi per loro avremmo potuto fare qualcosa. Peccato per l’infortunio di Leonardo. Lapadula è un trascinatore, non ci sta mai a perdere. È un po’ l’anima di questa squadra.
Che allenatore è Filippo Inzaghi? È stato un grandissimo attaccante e le sue squadre giocano seguendo l’idea di fare gol. Riempie molto l’area, servirà grande concentrazione e attenzione.
Chi è il vero leader del Cagliari? Viola è il leader più di tutti. Anche se non sta giocando. È un ragazzo sempre positivo. E per domani lo convoco. Un messaggio per i tifosi del Cagliari? Solo che loro sono il nostro sangue“.