Brescia-Benevento, Clotet: “E’ stata una serata molto speciale. L’obiettivo resta la salvezza”
CLOTET BRESCIA BENEVENTO – Pep Clotet, allenatore del Brescia, ha espresso le proprie sensazioni sul successo interno contro il Benevento. Ecco quanto dichiarato in conferenza stampa e riportato da “TifoBrescia.it”: “Ho avuto una contrattura dopo la possibile occasione di Galazzi, non sul gol di Bianchi. La squadra è stata perfetta: oggi era una sera molto […]
CLOTET BRESCIA BENEVENTO – Pep Clotet, allenatore del Brescia, ha espresso le proprie sensazioni sul successo interno contro il Benevento. Ecco quanto dichiarato in conferenza stampa e riportato da “TifoBrescia.it”:
“Ho avuto una contrattura dopo la possibile occasione di Galazzi, non sul gol di Bianchi. La squadra è stata perfetta: oggi era una sera molto speciale con una tifoseria incredibile. Abbiamo giocato in dodici, ringrazio tutti i tifosi“.
“Mi è piaciuta molto la partita di oggi: abbiamo limitato gli errori sfruttando i punti deboli avversari. Siamo stati verticali, incisivi e dominanti. Non guardiamo la classifica o quanto manca alla salvezza: giochiamo partita dopo partita con questa mentalità. Non dobbiamo mai pensare che il calcio sia facile. Io porto diciannove giocatori perché è una forma di mettere una competizione nella squadra: in settimana tutti si devono guadagnare la convocazione. Tutti possono giocare, tutti possono entrare”.
“Moreo? Se l’è presa perché pensava che l’avessi cambiato per la botta presa, ma in realtà volevo gente più fresca in campo: ha fatto un grande lavoro anche oggi. Non ho rivisto l’episodio del rigore su Benali: non mi piace guardare al passato. Comunque mi hanno detto che era netto, come quello di settimana scorsa. Penso che il VAR protegge il calcio, è uno strumento importante”.
“Ho una relazione fantastica con il presidente: sono situazioni molto personali, non alziamo l’asticella. Facciamo crescere una squadra giovane, con l’obiettivo della salvezza. Se poi facciamo bene, lo deve dire il campo, non io. Se in una corsa da cento metri, al venticinquesimo metro non possiamo allungare la corsa ai duecento metri. Io e Cellino siamo in sintonia totale“.