11 Febbraio 2025

Colantuono: “Salernitana? Ho fatto un passo indietro io, sono sicuro che ci salveremo”

La precisazione

Valerio Pennicino/Getty Images - Via One Football

L’ex allenatore della Salernitana Stefano Colantuono ha rilasciato una corposa intervista in esclusiva a TMW.

Mister, iniziamo dalla fine. Dalla Salernitana e quella che è stata la sua esperienza di poche settimane sulla panchina granata.
“Ci tengo a dire alcune cose. Prima di tutto che non ho alcun rimpianto per quello che ho fatto in quel frangente di tempo. Ero in seno alla società con un altro ruolo (direttore dell’area tecnica, ndr) e mi sono messo a disposizione, visto anche il rapporto che mi lega al presidente Iervolino e all’amministratore delegato Milan. Ci eravamo accordati fino al termine del 2024, con la promessa di fare il punto della situazione e prendere una decisione per il prosieguo della stagione. A quel punto ho deciso io di fare un passo indietro. Sono e sarò sempre legatissimo a Salerno e alla Salernitana. Sono convinto che la squadra riuscirà a centrare l’obiettivo. Anzi… Ce la faremo”.

Allargando l’analisi al campionato di Serie B, ben otto club hanno cambiato allenatore, alcuni dei quali più volte. Non ha la sensazione che si esoneri con eccessiva leggerezza? In cadetteria come anche nelle altre serie professionistiche…
“L’allenatore è da sempre l’anello debole nel mondo del calcio, perché è più semplice cambiare un allenatore che rinnovare profondamente la squadra. Detto questo, vista la mia esperienza, posso dire che l’esonero per un allenatore, in particolar modo se giovane, può essere anche un momento di crescita. E soprattutto quando hai, com’è accaduto a me, la possibilità di misurarti con presidenti come Gaucci e Zamparini. Due persone che ringrazierò per sempre per ciò che mi hanno lasciato”.

Dalla panchina al campo. Sassuolo, Pisa e Spezia: si può dare per certo che le due promosse dirette usciranno da questo gruppetto?
“Credo che la classifica abbia ormai una forma delineata. Il Sassuolo, per l’organico che ha, farà un campionato a parte, con Pisa e Spezia che si sono costruite un buon margine sulle inseguitrici. Vedremo, poi, cosa accadrà ai playoff. Sempre che vengano disputati”.

In questa stagione, poi, ci sono alcune big con qualche problema di continuità, come Bari e Palermo, o in piena difficoltà come Sampdoria, Frosinone e la stessa Salernitana.
“Sicuramente le aspettative che hanno queste squadre possono recitare un ruolo importante, nel caricarle o nel rendere la situazione più complicata. La verità è che in Serie B è fondamentale avere pazienza e cercare sempre di muovere, anche di poco, la classifica. Per tutte loro, però, c’è ancora tempo per crescere: è in questi giorni che si dà lo strappo verso il finale di stagione”.

Serie B, culla di giovani talenti. Quali sono i tre nomi che l’hanno colpita maggiormente?
“Vado sul facile e cito tre attaccanti: Cristian Shpendi, Andrea Adorante e Francesco Pio Esposito. Tutti loro hanno messo in mostra grandi qualità e prospettive. Diciamo che le premesse ci sono, ma è fondamentale per ognuno non fermarsi a quanto fatto in B. La Serie A è tutta un’altra storia…”.

Per Shpendi la FIGC pare stia anche lavorando per poterlo avere a disposizione in azzurro dopo il percorso nelle giovanili dell’Albania.
“Ha le qualità giuste per poter ambire alla Nazionale. Questa, però, sarà una scelta personale e della sua famiglia. Rappresentare una Nazione è un qualcosa di molto importante”.

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