Monza, l’ex presidente Colombo: “Secondo posto ancora possibile nonostante le agguerrite concorrenti”
COLOMBO MONZA PROMOZIONE – Nicola Colombo, ex patron e presidente del Monza dal 2015 al 2018, è intervenuto sulle colonne de Il Cittadino soffermandosi sulla stagione della compagine di Brocchi e sulla difficile rincorsa la secondo posto. Queste le parole dell’ex numero uno biancorosso diffuse da ForzaMonza.it: “A questo punto c’è da lottare e soffrire. […]
COLOMBO MONZA PROMOZIONE – Nicola Colombo, ex patron e presidente del Monza dal 2015 al 2018, è intervenuto sulle colonne de Il Cittadino soffermandosi sulla stagione della compagine di Brocchi e sulla difficile rincorsa la secondo posto. Queste le parole dell’ex numero uno biancorosso diffuse da ForzaMonza.it:
“A questo punto c’è da lottare e soffrire. Bisogna dire che forse non ci si aspettava di avere degli avversari così agguerriti. In sede di pronostico, considerato l’organico complessivo, uno si poteva anche immaginare un cammino più agevole. Non penso ovviamente a un campionato dominato, con 20 punti di vantaggio sulle inseguitrici, ma a un Monza inserito stabilmente nelle primissime posizioni. Invece si devono fare i conti con un gruppo di squadre molto agguerrite“.
“In ogni caso ritengo che la promozione diretta sia ancora possibile. Il Lecce, titolare del secondo posto, dista sei punti, ma c’è ancora lo scontro diretto. Così come dobbiamo ancora affrontare la Salernitana. La conquista della seconda posizione è possibile“.
“Nei tre anni in cui sono stato presidente e proprietario del Monza mi sono divertito moltissimo. Non ho particolari rimpianti. Anche perché quando è arrivata la proposta della Fininvest, nemmeno per un secondo ho pensato di dire di no. Sapevo che non avrei potuto competere per disponibilità economica e competenza calcistica. Ho preso una società in difficoltà e l’ho rilanciata. Ho trascorso tre anni bellissimi e vivo di quei ricordi. Ho vissuto una bella esperienza e sono soddisfatto di quanto ho fatto. Poi il Gruppo Fininvest si è appunto interessato al Monza. A quel punto ho pensato che fosse giusto passare la palla a chi aveva una maggiore forza economica e una più vasta competenza nel mondo del calcio” .