Como-Ascoli, Longo: “Rigore più che dubbio, il contatto non c’è! Se il Var non lo vede, è preoccupante”
Le dichiarazioni del tecnico lariano nel post-partita
Le parole del tecnico in conferenza stampa dopo il pareggio tra Como e Ascoli:
“Sono veramente contento per quanto fatto dalla squadra, che ha giocato un ottimo primo tempo dove ha rischiato più volte di andare in vantaggio. E non va dimenticata la bravura dell’avversario, che oggi si giocava molto contro di noi. Il rigore è più che dubbio, perché il contatto non c’è: se il Var non vede questo, mi preoccupa. Dopo quell’episodio e dopo i cambi si è rivisto un buon Como. Non si può dominare 90 minuti, non lo fa nemmeno chi vince i campionati. Oggi la sorte non è stata con noi.
Una settimana fa abbiamo fatto benissimo contro una squadra che si gioca l’accesso in serie A, il Bari. Poi si deve tenere conto dell’avversario, dell’aspetto tecnico, tattico e del periodo di forma. Oggi un ottimo punto, soprattutto per come si era messa la partita. Io ho grande esperienza in questo campionato: dopo le partite con Bari e Genoa sapevo che questa sarebbe stata una gara difficile, sporca. Potevamo vincere, l’avremmo meritato. Ma è un buon punto, in particolare se teniamo conto della situazione in zona playout.
I cambi ci hanno dato tanto, Parigini è entrato benissimo. Ma Vignali, nonostante non sia propriamente adatto per questo tipo di ruolo, ha fatto bene: ci serviva perché sapevamo che avrebbero usato Caligara come falso trequartista, avevamo bisogno di tenere le arme offensive pronte a partita in corso, come Parigini.
Iovine ha grande intelligenza calcistica: il calcio è uno sport di movimento in cui bisogna creare spazi, e lui in questo è eccezionale. L’abbiamo tenuto alto per cercare di non fare impostare Buchel, nel primo tempo ci siamo riusciti in modo egregio.
Chajia ha fatto un’ottima prestazione, lui è un giocatore di talento, molto importante per noi. Questi minuti gli servono per trovare la forma migliore. E in questo finale abbiamo bisogno di lui, che durante l’anno ci è mancato speso”.