La doppietta di Cerri abbatte il Benevento: boccata d’ossigeno per il Como, notte fonda per i giallorossi
I lariani centrano il secondo successo stagionale e raggiungono in classifica i sanniti, a cui non basta il momentaneo pareggio di Leverbe
Due squadre in cerca di rilancio. Questa, allo stadio Sinigaglia, è Como-Benevento. Lariani con l’imperativo di rilanciarsi dopo il pesantissimo ko contro il Modena (5-1 il risultato) e per il penultimo posto in classifica. Ma anche i sanniti hanno bisogno di svoltare: vengono da cinque partite consecutive senza vittoria e dalla sconfitta casalinga con la Ternana, con tanto di rimonta subita (dal 2-0 iniziale al 2-3 finale).
PRIMO TEMPO
Il Como comincia da subito la gara con la fame giusta e con la cattiveria necessaria. Questo coglie di sorpresa il Benevento, che parte invece più impaurito e timoroso. E proprio grazie all’aggressività dei lariani e per colpa di una disattenzione giallorossa, già al 4’ arriva la rete che sblocca la partita. In fase di impostazione, Leverbe si addormenta al limite dell’area e si fa scippare clamorosamente il pallone da Cerri, che a tu per tu con Paleari non sbaglia e firma l’1-0. I sanniti avvertono il segnale e comprendono la necessità di modificare l’atteggiamento iniziale. Detto, fatto: dopo soli quattro minuti dallo svantaggio subito, reagiscono e da calcio d’angolo trovano il pari. Ciano mette in mezzo per Leverbe, lasciato colpevolmente libero di impattare di testa per realizzare l’1-1 e per farsi perdonare il grave errore commesso sul gol avversario. Il match è aperto e vivace: superati i rispettivi shock per le reti incassate, si attacca con coraggio da una parte e dall’altra. Al 22’ è di nuovo il turno dei lariani, che tornano avanti nel punteggio. Chajia si smarca alla grande sulla destra e crossa al centro dove Cerri svetta sopra Leverbe e di testa insacca il 2-1. Nuovo vantaggio biancoblù. Le risposte del Benevento, come nell’occasione del pareggio, nascono ancora dalla bandierina: prima la zuccata di Koutsoupias termina larga, poi è molto bravo e attento Vigorito a disinnescare la girata di Improta.
SECONDO TEMPO
Nell’intervallo Cannavaro decide di mischiare le carte e di dare una svolta offensiva: entra Farias al posto di Leverbe, ovvero dentro un attaccante e fuori un difensore. Il cambio porta subito nuova linfa e un’ottima chance per segnare il 2-2: La Gumina si libera bene di Solini, ma davanti a Ghidotti – subentrato a Vigorito – si fa ipnotizzare e spara addosso al portiere biancoblù. Superato il brivido, il Como cerca di amministrare il risultato con più intelligenza e attenzione, con l’obiettivo di limitare al massimo i rischi. I giallorossi provano a sfondare il muro lariano, ma faticano a creare occasioni nitide e così sono costretti ad affidarsi a qualche calcio da fermo o a palloni velenosi buttati nel mezzo. Con il passare dei minuti, la sofferenza comasca comincia ad aumentare, senza però sfociare nel pareggio ospite. All’88’ ci sarebbe la possibilità di chiudere la partita ed evitare ulteriori patemi ai tifosi di casa, ma Parigini a tu per tu con Paleari calcia centralmente e fallisce così il colpo del ko. Dopo cinque minuti di recupero e un ultimo tentativo giallorosso su punizione, il Como e il suo popolo possono finalmente gioire: arrivano il successo e i tre punti. Per il Benevento, invece, la vittoria continua ad essere un lontano ricordo.