Como-Frosinone, Longo: “La classifica va vissuta con timore. Fabregas? Non era una partita adatta a lui”
Al termine di Como-Frosinone 0-2, il tecnico dei lariani, Moreno Longo, commenta la sconfitta in conferenza stampa.
Ecco le parole dell’allenatore biancoblù:
“Nonostante fossimo contro la prima della classe, la squadra ha cercato di rispondere colpo su colpo. Quello che ci è mancato oggi è stato il tirare in porta. Spesso abbiamo voluto fare quel passaggio in più che non era necessario. A volte serve essere più concreti.
Peccato aver preso gol su calcio da fermo, e proprio mentre Binks era uscito un attimo. Ma, nonostante ciò, avremmo potuto fare meglio in quella circostanza.
Baselli non ha ancora il ritmo e la condizione ottimali, per questo ho deciso di farlo partire dalla panchina nonostante il gol di settimana scorsa. Farlo giocare oggi titolare avrebbe richiesto un dispendio fisico che al momento non può garantire.
La situazione in classifica? Va vissuta con timore, perché a volte la paura non è un brutto sentimento. Anzi, la paura fa venire fuori il coraggio, che altrimenti non esisterebbe. Ci sono tantissime squadre in pochi punti, questo significa che basta poco per fare un balzo in avanti.
Fabregas ha delle caratteristiche particolari: è un pallegiatore straordinario e non lo scopro certamente io. Si presenta da solo. Ma questa è una categoria dove se non hai corsa, ritmo e dinamismo, fai fatica. Noi quindi dobbiamo metterlo nelle condizioni migliori per rendere al massimo, perché quando ci servono le sue caratteristiche ci dà sempre una grande mano. Oggi non era la partita adatta a lui.
Innanzitutto spero che il tifoso stia meglio e che sia fuori pericolo, noi eravamo pronti a sospendere la partita in caso si fossero aggravate le sue condizioni: non ha senso parlare di calcio quando c’è una vita umana a rischio. Forse nel finale, se avessimo avuto il trasporto ‘normale’ dello stadio, avremmo potuto segnare”.