Qui Reggina, Condemi, esperto di crisi d’Impresa: “Entro il 20 giugno la società avrà un bilancio bellissimo”
Fabrizio Condemi, esperto di crisi d'impresa, fa il punto sulla Reggina
Capire cosa ci sarà nel futuro della Reggina, oggi più che mai sembra francamente complicato. E allora a cercare di fare chiarezza ci ha pensato Fabrizio Condemi, esperto di crisi d’impresa che sulle righe della Gazzetta del Sud ha parlato della situazione Reggina.
Ecco le parole di Condemi:
“Per la prima volta vengono messe in relazione le nuove norme del codice della crisi d’impresa dell’insolvenza e le Noif della Figc. Per il prossimo anno la Reggina sarà sotto la supervisione del Tribunale. Avrà però massima elasticità nel costruire il proprio progetto. Se ad esempio dovesse trovare maggiori introiti rispetto a quelli indicati, nuove capitalizzazioni o altri eventi in grado di portare ricchezza alla società , potrebbe tranquillamente rivedere i propri parametri strategici. Dal fallimento della Reggina Calcio nel 2016 non è arrivato nemmeno un euro per i debiti erariali. Anzi, lo Stato, attraverso il fondo di garanzia, ha dovuto pagare il Tfr ai dipendenti per circa 600mila euro. Entro il 20 giugno il limite per la domanda di iscrizione al prossimo campionato. La Reggina avrà un bilancio bellissimo. Lo stralcio del 95% su debiti erariali rappresenta un attivo. Una sopravvivenza attiva, ovvero un evento al pari di un’entrata o l’estinzione di una passività derivante da eventi imprevisti ed eccezionali. Le parole di Abodi? Occorre che Figc e Governo decidano: o una squadra è al pari delle altre imprese e quindi ha tutto il diritto di fare ciò che ha fatto la Reggina, oppure si decide che nessun club può attingere a queste norme. Anche perchè la Reggina ha subito punizioni sportive a cui non poteva opporsi”.