Legale FIGC: “Piano ristrutturazione non definitivo: ammettere la Reggina rischierebbe di stravolgere la B”
Il punto di vista della FIGC
Il Giornale di Brescia ha riportato alcuni passaggi dell’arringa effettuata dal legale della FIGC, Giancarlo Viglione, a margine dell’udienza tenutasi presso il Consiglio di Stato quest’oggi, ultimo – decisivo – passaggio ai fini della tanto agognata composizione del roster cadetto 2023-2024.
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Queste – riprese da TuttoReggina.com – le sue affermazioni:
“La lettura che ci viene data dell’articolo 169 da parte della Reggina è una violazione degli obblighi degli adempimenti. Tutti dovevano rispettare la scadenza del 20 giugno. Punto. Non è un problema della Federazione se la Reggina si è trovata in questa situazione economica. Il problema della Federazione è se si dovesse trovare a metà campionato una squadra in liquidazione giudiziaria“.
“Qui non si vogliono tenere presenti due dati: la perentorietà del 20 giugno e il fatto che il 25 settembre c’è la discussione dei ricorsi contro la sentenza di omologazione del piano di ristrutturazione del debito approvato dal Tribunale di Reggio Calabria che non è definitivo. C’è il rischio che il campionato venga travolto dalle situazioni. Nessuno in questa aula sa come finirà il 26 settembre“.