Brescia – Striscioni, maglie ironiche e curva disertata: la contestazione a Cellino entra nel vivo
La contestazione a Massimo Cellino
Entra nel vivo la contestazione dei tifosi del Brescia nei confronti di Massimo Cellino. A margine della sfida persa col Frosinone al Rigamonti, i supporter delle Rondinelle hanno fatto pervenire tutto il disappunto con striscioni di contestazione affissi fuori lo Stadio Mario Rigamonti.
Ma non è tutto: oltre ai soliti cori sempre presenti, i tifosi del Brescia hanno giocato in modo ironico con la superstizione di Cellino che, si sa, non gradisce il colore viola ed il numero 17. In tutta risposta i supporter lombardi hanno raffigurato una maglia col nome Cellino proprio col 17 e di colore viola.
Inoltre, con un impatto deciso sulla cornice del match che praticamente al Rigamonti non ha avuto la voce più squillante del tifo del Brescia, la Curva è rimasta fuori, contestando all’altezza della tribuna dove siede Cellino che ieri non era presente allo stadio. altro aspetto importante, sottolinea BresciaOggi, sono i motivi della contestazione: tempo fa con Corioni si sapeva che lo storico Presidente continuasse col Brescia per amore. Oggi – si legge – i tifosi tra colpi di mercato e cessione del club chiedono a Cellino la seconda.