Brescia, Corini ai saluti. Dall’idea Javorcic alla suggestione Prandelli: ecco le ultime
CORINI BRESCIA – È ancora presto per parlare di rivoluzione ma tutte le notizie che circolano intorno al pianeta Brescia sono orientate verso un ennesimo colpo di spugna di Cellino. A farne le spese, con ogni probabilità, sarà Eugenio Corini. Il tecnico aveva lanciato segnali d’addio già al termine della semifinale di ritorno contro il […]
CORINI BRESCIA – È ancora presto per parlare di rivoluzione ma tutte le notizie che circolano intorno al pianeta Brescia sono orientate verso un ennesimo colpo di spugna di Cellino. A farne le spese, con ogni probabilità, sarà Eugenio Corini. Il tecnico aveva lanciato segnali d’addio già al termine della semifinale di ritorno contro il Monza di domenica: «Parlerò con il presidente e vedremo si ci saranno i presupposti giusti per ripartire nuovamente insieme». Dichiarazioni che suonano come una resa, se legate all’ormai imminente addio di Francesco Marroccu.
Come riporta Brescia Oggi, l’uomo che più di tutti ha voluto il ritorno del Genio sulla panchina del Brescia ha la valigia in mano. Per lui pronto un contratto pluriennale all’Hellas Verona alposto di Tony D’Amico. Chiamato dal presidente gialloblù Maurizio Setti, il dirigente sardo lascerà il Brescia dopo soli 8 mesi dal suo ritorno.
I nomi in ballo per sostituire Corini e Marroccu: le ultime
Fuori una coppia, dentro un’altra? Lo sguardo di Cellino è rivolto al Trentino Alto Adige: la cavalcata del Sudtirol, dominatore del girone A edlla Serie C e promosso per la prima volta nella sua storia in B, ha catturato l’attenzione del numero uno biancazzurro. Tra le ipotesi al vaglio c’è quella di portare a Brescia il direttore sportivo Paolo Bravo insieme al tecnico Ivan Javorcic. Per l’allenatore croato si tratterebbe di un ritorno.
In caso di un rilancio di ambizioni da promozione le strade porterebbero a due esperti della categoria come Fabio Liverani e Fabio Pecchia, che ha appena lasciato la Cremonese e sul quale ci sono anche Benevento e Parma. Non manca la suggestione, spesso tentata dal patron (Suazo, Delneri e Lopez gli esempi). Questa volta l’idea sarebbe affidarsi a Cesare Prandelli, ma si vocifera di un possibile clamoroso ritorno di Pep Clotet, quest’anno esonerato dalla Spal.