Palermo, Corini: “Più abbonati avremo e più saremo forti. Il mercato è ancora lungo”
La prima conferenza della stagione
L’allenatore del Palermo Eugenio Corini è intervenuto in conferenza stampa per l’inizio del ritiro della squadra in Trentino.
Ecco le sue dichiarazioni:
“Vestire la maglia rosanero è un grande senso di responsabilità, ne abbiamo la piena consapevolezza. L’anno scorso con il City Group è iniziato un percorso importante che nel corso della stagione si è delineato in una maniera diversa. Abbiamo cambiato venti giocatori in dieci mesi, sono tanti. Abbiamo raggiunto l’obiettivo prefissato, andando vicino al nostro sogno. Per me è stato importante capire cosa vuol dire lavorare a Palermo, c’è la volontà di ambire a un risultato importante. Quest’anno le potenzialità per essere più competitivi ci verranno messe a disposizione. Cercheremo di ambire alla possibilità di poter fare il salto di categoria.
I quattro giocatori nuovi sono importanti. Lucioni e Ceccaroni sono sempre stati dominanti in Serie B, l’idea era di migliorare il reparto in termini di qualità e esperienza. Mancuso è sempre stato competitivo, ha già vinto in Serie B. Vasic è un tuttocampista perché sa abbinare le fasi ed è bravo ad attaccare l’area. Faccio i complimenti a Rinaudo per gli acquisti. Modulo? Il calcio moderno va verso l’occupazione degli spazi, vogliamo essere qualitativi. Io penso che ci sia sempre da imparare, in qualsiasi contesto. Niente è mai uguale a prima, non ho un riferimento preciso su cosa potevo fare meglio. E’ un lavoro continuo nel cercare il meglio possibile attraverso scelte che pensi possano essere giuste in quel determinato momento. Non sono i piccoli errori che vanno ad inficiare la globalità.
Sono arrivati giocatori, c’è la volontà di migliorare la squadra. Faremo scelte sui giocatori che compongono la rosa per capire chi è funzionale e chi no. Roberto Insigne? E’ un giocatore che ci piace, ma è giusto parlare quando un giocatore completa tutto l’iter. Penso che questa squadra abbia un potenziale, con il direttore Rinaudo siamo attenti agli sviluppi per cercare di alzare il livello. Il mercato è iniziato bene ma è ancora molto lungo. Il City ha un parco giocatori molto importante, Gomes lo scorso anno si è rivelato un giocatore importante. Verre e Tutino sono molto bravi, non sono fuori del tutto ma la valutazione è complessiva.
I giocatori sono proiettati molto bene, sono stati seguiti dalla nostra area performance. Ci aspettavamo arrivassero in buone condizioni, Mateju nella parte finale ha dovuto gestire un problema. In questi dieci giorni lo vogliamo gestire in maniera diversa. Abbiamo una buona base di partenza. Vasic? E’ un giocatore che ha grandi potenzialità, per la giovane età e per la categoria che ha fatto. Ha spazi di miglioramento importanti, è un ragazzo pronto che vive il fatto di arrivare a Palermo come deve essere. Sono sicuro che ci darà una grande mano.
Di Mariano sta molto bene, ha lavorato intensamente da quando ha risolto il problema chirurgico. E’ un giocatore che è stato pienamente recuperato, è pronto a lavorare con la squadra. Un under importante come Vasic lo abbiamo già preso, è un reparto in cui volevamo alzare la qualità complessiva. Indovinare gli Under giusti che poi diventano titolari è molto importante. La tifoseria è il cuore di ogni società. Chiedo un atto di fede e di amore, più abbonati avremo più saremo forti. Siamo usciti in lacrime per l’obiettivo playoff sfiorato. Io penso che quest’anno avremo una grande occasione e sono sicuro che i nostri tifosi ci sosterranno.
Siamo contenti di aver recuperato Stulac, è già tornato a disposizione per le ultime due partite della scorsa stagione. Non gioca da un pò di tempo e dobbiamo accompagnarlo nel suo percorso di crescita fisica. Voglio che tutti si sentano titolari. Stulac ha attitudini particolari, posso alzare la qualità davanti. Ci sarà la possibilità di variare il tema, voglio una squadra propositiva. Non ho problemi ad affrontare il calcio in una certa maniera. Non mi impaurisce niente perché ho trovato le risorse per affrontare qualsiasi cosa. So cosa vuol dire lottare per questo obiettivo a Palermo. Se saremo pronti ad andare in Serie A lo dirà il campionato. Non è che se urlo ai quattro venti che andremo in Serie A allora ci andremo.”
Lo riporta Mediagol.it.