Palermo, Corini: “Aver mantenuto la nostra identità contro la capolista è un segnale importante”
L'orgoglio del mister
L’allenatore del Palermo Eugenio Corini ha analizzato l’1-1 del “Barbera” contro il Frosinone in conferenza stampa.
Ecco le sue parole, raccolte da Mediagol:
“Secondo me abbiamo trovato la strada da perseguire, sia da un punto di vista mentale che tattico. Abbiamo giocato con personalità anche prendendoci dei rischi e questo certifica il nostro valore. Le verifiche sono sempre le partite successive. Sappiamo anche che ogni partita è una prova, come la prossima col Sudtirol. Tutino è entrato minuto dopo minuto sempre più in partita. Oggi ha giocato bene ma credo possa fare ancora meglio.
Devo fare i complimenti agli scout e a Rinaudo per averci portato qua Graves. Dopo quattro allenamenti è entrato contro la Reggina e questo dimostra la fiducia che gli riponiamo. Oggi ha giocato una partita importante contro Caso senza eccessivi stress, quindi bene così. Gomes ha fatto una grande partita, recuperarlo è stato importante. Ha avuto bisogno di recuperare. Non l’avevo visto benissimo prima di Genova per cui l’ho fatto partire dalla panchina. Lui ci dà personalità ed equilibrio per cui sono contento di averlo recuperato.
Siamo in un ulteriore step di crescita ma secondo me ogni tanto lasciamo qualcosa per strada. Aver tenuto la nostra identità contro la capolista è un gran segnale. Questo percorso va portato avanti. Prendere giocatori come Verre e Tutino fa sì che aumenti la nostra ampiezza, andiamo a riempire l’area con chi ha il gol nelle gambe. Mi piace quando i giocatori sono critici. Le problematiche fisiche di alcuni giocatori ci hanno fatto calare di aggressività ma secondo me la prestazione è stata buona. Cerchiamo di migliorarci ogni giorno.
Valente titolare? È stata una settimana in cui ho avuto tre o quattro dubbi importanti. Sicuramente avevo pensato a Di Mariano a destra ma nell’equilibrio generale ho pensato che Valente fosse un giocatore troppo importante per noi. È un titolare ma non si può mai dire che non possa cambiare le carte in tavola dall’inizio.“