5 Ottobre 2023

Palermo, parla Corini: “A Modena per i tre punti. Mancuso? Mi ha ricordato Mandzukic”

Così il tecnico rosanero

Il Palermo si sta dimostrando una delle principali candidate alla promozione in Serie A: i rosanero occupano infatti il secondo posto in classifica con 16 punti, quattro in meno del Parma capolista e uno in più del Venezia, ma con una partita in meno rispetto a entrambe.

L’allenatore dei rosanero, Eugenio Corini è intervenuto in conferenza stampa prima della partita al Braglia contro il Modena, in programma sabato 7 ottobre alle ore 14.

Queste le dichiarazioni riportate da Ilovepalermocalcio.it:

Sicuramente quello che stiamo coltivando è la volontà di curare il particolare. Lo staff è sempre disponibile verso i nostri giocatori vogliamo creare empatia e voglia di stare insieme. Il Modena ha mantenuto il sistema base dello scorso anno, è una squadra soldi a ed equilibrata, sa attaccare e difendere bene. Hanno giocatori di qualità come Tremolada, hanno un centrocampo qualitativo che ha un buon palleggio. L’unica partita persa è quella contro il Venezia. È una squadra che sta meritando di essere dov’è. Piena consapevolezza di affrontare una squadra di valore

Alcuni saranno più titolari di altri, ma abbiamo visto che i cambi sono fondamentali come Aurelio contro il Sudtirol. È importante recuperare i giocatori e spero di recuperarli tutti nella sosta. Aurelio-Lund? Stanno facendo molto bene entrambi, quando iniziano la partita hanno doti atletiche e percorrono molti metri. Avere due risorse così mi permette di tenere alto il livello di quel ruolo. Sono due risorse molto importanti.”

Anche dopo la partita ho parlato della connessione squadra pubblico, i giocatori prendono molto energia da loro ed è bello ricambiare con i risultati. Spesso dico che uniti siamo forti e il concetto è questo. È bello vedere che il pubblico sostiene la squadra per tutti i 90′. Quando si crea questa connessione per me è una risorsa incredibile. Si è creato un clima straordinario contro il Sudtirol negli ultimi minuti. Questo atteggiamento è stato fondamentale. Questa mattina dicevo ai miei giocatori che la cosa fondamentale è leggere bene cosa succede durante le gare. Il tifoso ha spinto la partita soprattutto dopo l’1-1 e si è creata quella connessione giusta. Dobbiamo saper leggere e orientare i momenti chiavi“.

Gol da fuori area? Due tiri dal limite molto belli e imparabili, ma nascono da situazioni diverse. Contro il Cosenza potevamo pressare prima Canotto. Quello preso con il Sudtirol dice che dobbiamo gestire meglio i due contro due. Abbiamo perso la palla al rimbalzo. In queste situazioni dobbiamo capire meglio lo sviluppo, siamo stati un po’ passivi, ma sicuramente dobbiamo e possiamo fare meglio in queste occasioni. Abbiamo cercato tanto l’equilibrio. È vero che c’è grande disponibilità da parte di tutti di pressare bene. Abbiamo lavorato tanto sulla disponibilità degli attaccanti, è importante ripartire velocemente. Mancuso ha fatto una rincorsa di 70 metri contro il Sudtirol. Vedendo la squadra in campo mi ha ricordato la Juventus di allegri che ha vinto il campionato con Mandzukic. Questi sono atteggiamenti che fanno la differenza“.

Sui tifosi: “Connessione con i tifosi? Ricordo come se fosse oggi la partita contro il Siena e i più di diecimila palermitani che ci hanno accompagnato a San Siro. Sono gli stessi brividi che voglio sentire adesso. Già lo scorso anno a Modena parlai di muro rosanero. Noi facciamo di tutto per meritarci questo affetto. Questo muro rosanero ci darà anche quest’anno una mano contro una squadra forte come il Modena, soprattutto con Palumbo un giocatore che va controllato. Esultanza contro il Sudtirol? Faccio un mestiere nel quale le emozioni le tengo per me, ma sono un uomo e le emozioni le ho. È stata una partita in cui il. Pubblico voleva la vittoria insieme a noi ed è stato bello liberare le emozioni a fine gara. Sapere che faccio sempre un passo indietro quando c’è da gioire ma non mi sono trattenuto

Penso che nei momenti positivi bisogna lavorare sempre di più. Quando le cose si indirizzano è fondamentale lavorare sui particolari per sviluppare meglio le proprie attitudini. Stiamo lavorando tanto sul rendere qualitativi i calci piazzati. Nei venti minuti fatti contro il Sudtirol c’è tutto quello che voglio vedere dalla squadra. Vasic sta facendo bene, è un ragazzo giovane. Rispetto a Venezia ha fatto una grande partita, ha bisogno di tempo per migliorare. Ho grande stima di Gomes, contro il Venezia ha giocato 95′.contro il Sudtirol cercavo un giocatore più di palleggio e sapevo che avendo solo un cambio dovevo mettere cambi freschi a centrocampo. Quando un allenatore riflette è in base a come va la partita. Oggi a centrocampo ho sei titolari e a seconda della partita mi sento coperto, hanno fatto tutti molto bene quando sono stati chiamati in causa. Abbiamo la consapevolezza della difficoltà dell’avversario, ma stiamo bene e siamo accompagnati da tanti tifosi, non siamo soli e insieme vogliamo fare un grande risultato. Contro il Sudtirol abbiamo dimostrato di avere due palle così e ce la siamo giocata alla grande

Nella difficoltà di qualche partita in ritiro vedevo già le cose anche contro il Bari, ma non volevo vederle solo io, volevo che venissero fuori. Avevamo bisogno di lasciare un segno in questo campionato. Ai ragazzi ho detto già in ritiro: “Non ho tempo da perdere, chi vuole stare qua deve darsi da fare”, ed e su questo che stiamo lavorando. Il Focus è quello che fai oggi, non ragioniamo sul macro ma su ogni partita. Quindi vogliamo fare una grande prestazione a Modena e portare a casa il risultato