Palermo, Corini: “La strada per la A è ancora lunga. Contro lo Spezia Gomes e Stulac possono giocare assieme”
Alla vigilia del match contro lo Spezia che chiuderà il 10° turno del campionato di Serie B, l’allenatore del Palermo Eugenio Corini ha parlato in conferenza stampa. Ecco le dichiarazioni, raccolte da StadioNews: “Di Mariano ha svolto tutta la seduta d’allenamento di ieri, poi ha avuto un risentimento. Ha fatto gli esami che hanno certificato […]
Alla vigilia del match contro lo Spezia che chiuderà il 10° turno del campionato di Serie B, l’allenatore del Palermo Eugenio Corini ha parlato in conferenza stampa.
Ecco le dichiarazioni, raccolte da StadioNews:
“Di Mariano ha svolto tutta la seduta d’allenamento di ieri, poi ha avuto un risentimento. Ha fatto gli esami che hanno certificato una lesione, non è disponibile, lo vogliamo recuperare prima della prossima sosta. Il ragazzo dopo l’operazione al menisco sta compensando, qualche problema c’è stato, poi speriamo che trovi continuità. Abbiamo grande fiducia in lui, ha fatto bene quando ha giocato. Coulibaly ha avuto una lesione e contiamo di recuperarlo prima della sosta. Buttaro sta rientrando, siamo nella fase conclusiva.
Tranne Di Mariano, che è una situazione particolare post-operazione, per il resto degli infortuni vanno fatte diverse valutazioni: penso sia tutto fisiologico. C’è grande attenzione e dispiacere, abbiamo controllato e mi sembrano situazioni fisiologiche, ci sono riflessioni continue. È stata una sosta lunga, abbiamo recuperato i nazionali con un tempo migliore. Abbiamo cercato di riposare dopo Modena, la squadra aveva bisogno di ‘staccare’ ma i ragazzi sono stati molto concentrati. L’avversario è forte e di qualità, nelle ultime tre partite non ha perso ed è uscito dal momento difficile. Sappiamo che dobbiamo fare una grande prestazione per superare lo Spezia.
Elia ci ha dato tanto, abbiamo vissuto con dispiacere il suo infortunio dell’anno scorso. A Palermo l’ho sempre utilizzato da titolare. Mancata conferma? La riflessione su di lui è stata complessiva, ha influito il fatto che non fosse di proprietà e sui giocatori che già avevamo. La stima nei suoi confronti non cambia, sono convinto che dimostrerà il suo valore.
L’unica partita che conta è quella successiva. Buona classifica? È importante ma dobbiamo pensare solo a noi stessi, lo Spezia si sta riprendendo e sono sicuro che sarà una protagonista. Formazione? Sono abbastanza indirizzato. Centro sportivo? È un valore assoluto del club, va completato ma sta nascendo qualcosa di straordinario. Lavoriamo nelle migliori condizioni possibili, è un asset fondamentale per la società. La proprietà si radica nel territorio.
Stulac e Gomes possono giocare insieme, è un’opzione per la gara con lo Spezia. Il sistema di gioco è variabile, dipende come vogliamo posizionarci. A centrocampo ho cinque titolari per tre ruoli, anche Vasic è entrato molto bene. Lo Spezia gioca in una maniera molto aggressiva. Quando attaccheremo proveranno a ripartire con qualità. Penso che proveranno a recuperare palla subito, quando noi costruiremo dal basso. Alle due squadre piace attaccare, noi dobbiamo essere bravi ad accorciare il campo. Alvini è un bravissimo allenatore e lavora con giocatori altrettanto bravi.
Dobbiamo crescere sotto tanti punti di vista. Le difficoltà aumenteranno. Abbiamo la consapevolezza che sono state fatte due tipologie di mercato: alcuni giocatori sono qui da poco e per questo abbiamo margini di miglioramento importanti. La mentalità fa la differenza, mi piace leggere le dichiarazioni dei miei giocatori, mi piace quello che dicono. Abbiamo risolto tante partite nella fase finale, tutti sono fondamentali. Dobbiamo essere bravi a migliorare costantemente.
La strada da fare è ancora tanta, anche nella promozione del 2003/04 ci furono difficoltà. Siamo partiti bene ma dobbiamo fare ancora tante cose. Scommesse? Abbiamo un codice etico chiaro, sanno cosa possono fare. Li ho visti molto sereni, hanno consapevolezza dell’obiettivo che abbiamo. Queste cose ‘sporcano’ il nostro mondo ma mi sembrano problemi personali di alcuni ragazzi molto giovani: devono capire che sono errori che non vanno fatti. Serve un percorso di recupero.
Spesso parlo con i miei giocatori e dico che non devono mai perdere l’ambizione che avevano da bambini, ma serve il lavoro quotidiano. Bisogna amare quello che si fa. In queste due settimane ho lavorato sulla convinzione: la mentalità fa la differenza. La superficialità ammazza qualsiasi cosa. Rappresentiamo una società gloriosa, che ha tanta voglia, anche con lo Spezia ci saranno tantissimi tifosi: non possiamo permetterci comportamenti superficiali”.