Corriere dello Sport – Rebus contratti: volontà comune per prolungarli oltre il 30 giugno
REBUS CONTRATTI – La questione dei contratti in scadenza è ormai all’ordine del giorno, ed il problema va risolto subito, visto il poco tempo a disposizione. Come si legge nell’edizione odierna del Corriere dello Sport c’è la volontà comune da parte delle tre Leghe, AIC e allenatori di prolungarli oltre il 30 giugno: la stagione […]
REBUS CONTRATTI – La questione dei contratti in scadenza è ormai all’ordine del giorno, ed il problema va risolto subito, visto il poco tempo a disposizione. Come si legge nell’edizione odierna del Corriere dello Sport c’è la volontà comune da parte delle tre Leghe, AIC e allenatori di prolungarli oltre il 30 giugno: la stagione in corso durerà 14 mesi, la prossima 10 mesi ma con uguali stipendi. Dunque i giocatori non potranno chiedere soldi extra per giocare due mesi in più (luglio e agosto), mentre i club non potranno apportare dei tagli agli ingaggi per il prossimo anno (2 mesi in meno) perché si inizierà il 1 settembre. Il percorso appare in discesa e la fumata bianca è vicina, da limare gli ultimi dettagli, come ad esempio il prolungamento di 2 mesi per i parametri zero e i prestiti secchi, senza che i club proprietari paghino 1 euro in più di stipendio. Chiaro che l’accordo va ratificato tra calciatore e club. Se dovesse succedere che i club si facciano dispetti tra loro, soffiando un elemento chiave all’avversario, le Leghe potrebbero prevedere delle sanzioni. Inoltre nonostante manchi una norma internazionale, la speranza è che il prolungamento valga anche per i prestiti internazionali. Infantino, presidente FIFA, ha precisato che la Fifa, appunto, non ha l’autorità per prolungare i contratti, raccomandando però alle squadre di rinnovare prestiti e contratti in scadenza per 2 mesi, in modo da salvaguardare l’integrità di campionati e coppe.