Cosenza, Braglia: “Siamo pronti per la gara di domani. Qui gioca chi merita”
BRAGLIA COSENZA – Il tecnico del Cosenza, Braglia, ha parlato alla vigilia della sfida contro il Venezia. Ecco le sue parole, riportate dal sito ufficiale dei silani: “Loro finora hanno giocato meglio fuori casa che in casa. Sono una squadra tosta, che sta bene in campo. Hanno i loro pregi e i loro difetti, tra […]
BRAGLIA COSENZA – Il tecnico del Cosenza, Braglia, ha parlato alla vigilia della sfida contro il Venezia. Ecco le sue parole, riportate dal sito ufficiale dei silani:
“Loro finora hanno giocato meglio fuori casa che in casa. Sono una squadra tosta, che sta bene in campo. Hanno i loro pregi e i loro difetti, tra i pregi sicuramente un entusiasmo ritrovato. Rispetto all’anno scorso sono più quadrati e stanno facendo un bel campionato. E’ una partita da affrontare col piglio giusto. Noi stiamo meglio, potremo dare sicuramente di più. Siamo obbligati a giocare la partita con tutte le nostre forze. La squadra è sulla strada giusta, a volte basta vincere per sbloccarci. Noi abbiamo sempre rispetto di tutti senza aver paura di nessuno. Credo che il Cosenza debba trovare gli equilibri giusti, noi ora ci siamo. Se ora avessimo avuto 5 punti in classifica non avremmo rubato nulla. Vincendo troveremmo più fiducia in noi stessi. Atleticamente ora stiamo bene, siamo pronti per affrontare la partita di domani. Qui gioca chi merita. Ho grande stima di Rivière, un ragazzo corretto e intelligente. Ha bisogno di sostegno, se lo faremo tutti più avanti ci leverà le castagne dal fuoco. Il gruppo è più sereno e sembra convinto dei propri mezzi. Sono contento della mia squadra, deve solo giocare come sa e sono convinto che anche quest’anno si tirerà fuori dai guai. Ha tutti i mezzi, tecnici e mentali, per fare un ottimo campionato di B. Ogni partita ha storia a sè, inutile soffermarsi ad analizzare il passato recente. Sono in quattro dei nostri a poter ricoprire il ruolo da trequartista: Sciaudone, Kone, Baez e Machach. Kone ha grande forza fisica e velocità nel recuperare la palla, al tempo stesso deve lavorare sulla tecnica. E’ normale che sia così, è un ragazzo molto giovane. Gli daremo una mano a migliorare, l’ultimo step dovrà farlo lui. Io vorrei i miei giocatori più cattivi sotto porta, vorrei inoltre che i laterali non si abbassassero troppo, soprattutto negli ultimi minuti. Personalità, cattiveria e determinazione: è questo che mi aspetto di vedere per tirarci fuori da una situazione nella quale siamo finiti per colpe nostre.”