😍 Il Catanzaro non approfitta della superiorità, Ciervo pareggia al 105′. Espulsione ingiusta di Caporale, il Cosenza ha tanto da recriminare
La cronaca del derby
La Serie B, su modello del campionato inglese, ha ormai sposato la filosofia del Boxing Day. E, questo particolare turno di campionato, per uno strano scherzo del destino ha messo in programma l’attesissimo derby calabrese tra Cosenza-Catanzaro. La partita più sentita dell’anno per i due popoli.
Il Cosenza è sceso in campo privo del suo uomo chiave, Aldo Florenzi. Il fantasista rossoblù ha rimediato la squalifica nel corso della gara contro la Carrarese che gli è costata il derby. D’altro canto Fabio Caserta, ex della sfida, non è riuscito a fare ciò che sulla panchina dei Lupi non ha fatto: vincere il derby.
La gara deve ancora iniziare ma, come fatto ampiamente capire già in diverse occasioni, la tifoseria è entrata in rotta di collisione con il presidente Guarascio e i cori di contestazione hanno preso il sopravvento rispetto a tutto. Proprietà contestatissima dalla curva.
Al 19′ Rizzo Pinna, riconquistata palla, si è immolato a campo aperto sfuggendo alla marcatura degli uomini in maglia bianca. Dopo una grande cavalcata, il 20 ha messo a servizio dei compagni una rasoiata molto appetitosa, terminata tra i piedi di Kourfalidis. Da posizione ravvicinata, il greco ha colpi la traversa.
Dopo venti minuti disputati su buoni livelli, una progressione del Catanzaro coglie leggermente di sorpresa la difesa rossoblù. Caporale, in procinto di contrastare Pittarello, arriva allo spalla e spalla e lo atterra. Il direttore di gara non ha dubbi ed estrae il cartellino rosso. Sanzione eccessiva, non ci sono tutti i parametri per il DOGSO.
Passa poco dalla cocente espulsione dei padroni di casa, quando gli ospiti provano a colpire da corner. Il cross di Petriccione è ottimo, tanto quanto lo stacco di testa di Scognamillo. Mazzocchi, complice il palo e una deviazione di Micai, respinge sulla linea.
Al 56′, su una ripartenza fulminea, Kouan si è lanciato a campo aperto beneficiando di una difesa catanzarese messa malissimo e di un filtrante di D’Orazio chirurgico. Il 39 cosentino, a tu per tu contro Pigliacelli, mastica la conclusione e spreca clamorosamente.
Dopo 80 minuti di forcing a tutto campo, il catanzaro trova la rete del vantaggio. Forte di un’azione prolungata, sviluppata sulla sinistra, Pompetti ha beneficiato di una respinta della difesa rossoblù per calciare indisturbato poco dentro l’area di rigore. La conclusione, chirurgica, ha battuto Micai: è 0-1.
I cosentini non ci stanno e, nonostante le difficoltà, ci hanno provato in diverse occasioni. Quella giusta, però, è arrivata al 90′. L’azione si è sviluppata sulla destra, dove Ciervo ha servito un ottimo cross. Un lungo batti e ribatti al centro dell’area, ha fatto sì che Pigliacelli uscisse a vuoto e che Kouan, nonostante disturbato da tante maglie bianche, infilasse in rete la palla dell’1-1. Il direttore di gara, dopo un lungo check al Var, ha annullato il gol. Ancora 0-1.
Al 100′ minuto, Zilli, raccolta una palla al limite dell’area, ha spaccato il palo con un tiro al volo di sinistro.
Sono passati dodici minuti dallo scoccare dei novanta minuti e, dopo la battuta di una punizione, Aureliano è stato richiamato al Var per presunto tocco di mani di Scognamillo in area di rigore. Dopo la consultazione, l’arbitro ha concesso il calcio di rigore. Dagli undici metri si è presentato Ciervo. Piazzato chirurgico nell’angolo alla sinistra del portiere, niente da fare per Pigliacelli: è 1-1.
Il Catanzaro, anche e soprattutto grazie alla superiorità numerica di cui ha potuto beneficiare per oltre settanta minuti, ha mantenuto in mano il pallino del gioco per larghi tratti del match. Trovando la rete a dieci dalla fine. Il Cosenza, dopo l’espulsione di Caporale, ha avuto una netta involuzione nel gioco. I cosentini hanno tanto da recriminare sulla gestione arbitrale. Nonostante questo, però, sono riusciti a riacciuffare il pareggio grazie a Ciervo.
Cosenza 1-1 Catanzaro