Scontri post-derby, il direttore del McDonald’s: “C’erano tanti bambini, un uomo è stato ferito alla testa”
La triste testimonianza
Una bellissima festa di sport, e uno spot per un’intera regione, malamente macchiati dai deplorevoli scontri e atti di violenza materializzatisi dopo il triplice fischio, a margine del ritorno dei sostenitori giallorossi nel capoluogo.
Cosenza-Catanzaro ha quasi monopolizzato la cronaca nazionale non per quanto il campo e i coloratissimi settori del “San Vito-Marulla” siano stati in grado di regalare ma, purtroppo, prevalentemente per l’ignoranza di pochi pseudo tifosi che con il calcio dovrebbero, invece, avere pochissimo (anzi, nulla!) a che fare.
CosenzaChannel.it ha raccolto la testimonianza di Carmelo Bonaccorso, direttore del McDonald’s di Rende preso d’assalto in serata, raccontando come, con grandissimo coraggio, sia tempestivamente riuscito a mettere al sicuro molte delle persone, per lo più bambini reduci da una festa di compleanno, dall’ira dei suddetti vandali.
«Abbiamo sentito dei colpi, dei rumori. Inizialmente – racconta – non abbiamo capito cosa stesse succedendo ma il primo pensiero è stato proteggere l’incolumità delle persone per cui abbiamo fatto entrare coloro che stavano consumando all’aperto e subito dopo abbiamo sbarrato le porte d’ingresso.
Tutto è accaduto in pochi istanti. C’è stato un fuggi fuggi generale. Ci siamo prodigati nel tranquillizzare soprattutto le famiglie con bambini. Da poco era finita una festa di compleanno e molti piccoli erano ancora nel fast food. C’era pure un uomo con una ferita alla testa. Insieme al mio staff abbiamo messo mano alla cassetta del pronto soccorso per prestargli le prime cure, poi abbiamo allertato il 118. Dalle vetrate abbiamo visto che la situazione all’esterno era piuttosto caotica. Nel giro di una ventina di minuti poi è tornata la calma.
Alcuni agenti di polizia hanno effettuato poi un rapido controllo nel locale. Il locale era parecchio affollato come spesso accade la domenica sera. Sicuramente ci siamo spaventati, c’è stato un po’ di panico tra i clienti è normale. Però abbiamo reagito cercando di fare del nostro meglio, anche se sotto stress. Per fortuna non ci sono state conseguenze gravi, ma spero davvero che una circostanza del genere non si ripeta in futuro».