Lecce, l’ex Cosenza: “Società e tifosi hanno grandi ambizioni, con gli stadi pieni avremmo visto un altro finale”
COSENZA LECCE STADI PIENI – Il difensore Francesco Cosenza, fresco di promozione in Serie B con l’Alessandria, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport incentrata quasi interamente sul Lecce, squadra in cui ha militato per quattro stagioni. Ecco le sue parole, raccolte da CalcioLecce.it: “Ho seguito la stagione dei giallorossi. Dopo le sei vittorie di fila ci credevo nel salto, ma nel finale […]
COSENZA LECCE STADI PIENI – Il difensore Francesco Cosenza, fresco di promozione in Serie B con l’Alessandria, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport incentrata quasi interamente sul Lecce, squadra in cui ha militato per quattro stagioni.
Ecco le sue parole, raccolte da CalcioLecce.it:
“Ho seguito la stagione dei giallorossi. Dopo le sei vittorie di fila ci credevo nel salto, ma nel finale del torneo è accaduto l’imponderabile. Purtroppo può accadere. E poi è dura giocare senza tifosi. Soprattutto per una squadra come il Lecce, che nella bolgia del Via del Mare ha scritto pagine di storia importanti. E’ mancata la carica e senza i tifosi non è calcio. Se ci fossero stati gli spalti gremiti, allora sarebbe stato un altro finale di campionato.
Da fuori non possono giudicare o commentare i numeri. Non entro in merito alla questione per rispetto verso i miei amici di reparto. Quando si subiscono i gol la colpa va ricercata nell’intera organizzazione difensiva. E non nel singolo reparto. Il calcio moderno vede la prima difesa nell’attacco. Vi è una squadra che difende e una che offende.
Per storia e per giocatori, credo che la squadra salentina sia stata tra le prime della scorsa stagione e la vedo tra le big per il salto diretto in A anche nel prossimo campionato. Il Lecce non può fare un torneo anonimo perché il DNA societario propone grandi ambizioni, come quelle dei tifosi giallorossi. Questo mi è stato insegnato sin da quando sono arrivato a Lecce. In questa nuova stagione il direttore Corvino ha scelto Baroni, che non conosco direttamente ma ha fatto bene con il Benevento e con la Reggina.
Ho ritrovato Mancosu e Vigorito in questi giorni. Sono rammaricati per un obiettivo sfumato. Per il padel abbiamo disputato un bel torneo in famiglia. Ma non c’è vincitore. Con loro non parlo di mercato. So che sono sotto contratto. Non entro in merito. Tifo Lecce e sono legato alla città anche per essere titolare unico del mio studio di tatuaggi.
Ho un altro anno di contratto ad Alessandria. Ho voglia di giocare in B e partirò per il ritiro. Con Moreno Longo ho instaurato un buon rapporto. E’ un tecnico vincente in due stagioni siamo riusciti a creare una bella famiglia ed alla fine dopo 46 anni abbiamo compiuto qualcosa di straordinario in un anno duro per il Covid. Mi fa piacere l’interessamento della Virtus Francavilla. Ora, però scelgo Alessandria.”