Strizzolo regala la vittoria al Cosenza: Sampdoria battuta 2-1 al “Marulla”
La cronaca di Cosenza-Sampdoria
Terminati gli impegni delle Nazionali, è tornata in campo anche la Serie B, con il quinto appuntamento stagionale e, al “San Vito-Gigi Marulla” è andata di scena la sfida tra Cosenza-Sampdoria. La gara, diretta dal sig. Collu G., si è disputata su ottimi ritmi. Di seguito formazioni e cronaca del match.
Le due formazioni
Cosenza (3-4-1-2): Micai; Hristov, Camporese, Venturi; Ciervo, Florenzi, Charlys, D’Orazio; Kouan; Mazzocchi, Fumagalli. Allenatore: Massimiliano Alvini.
Sampdoria (3-5-2): Silvestri; Bereszynski, Riccio, Venuti; Depaoli, Akinsanmiro, Vieira, Bellemo, Barreca; Sekulov, Coda. Allenatore: Andrea Sottil.
Primo tempo
L’avvio di gara del Cosenza è da subito propositivo e le trame che gli uomini di Alvini tentano in più occasioni lasciano presagire quello che potrebbe essere il match. All’8’ minuto, dopo un’azione sviluppatasi sulla destra, Florenzi arriva al cross che, dal fronte opposto, raggiunge D’Orazio: il capitano si lascia ingolosire e tenta la conclusione al volo, la coordinazione è magistrale e la sfera batte Silvestri sul secondo palo. Nonostante la necessità di recuperare, la Samp in rare occasioni riesce a superare la sua metà campo ma quasi mai a rendersi concretamente pericolosa in zona offensiva. A differenza del Cosenza che, oltre al buon impatto, si è lasciato galvanizzare dal gol e ha mantenuto le chiavi del gioco. Al 27’ la retroguardia dei calabresi, superficiale nel fraseggio all’interno dell’area di rigore, stava mettendo Akinsanmiro nelle condizioni di battere a colpo sicuro a pochi passi da Micai, se non fosse stato per il provvidenziale intervento di Venturi. Un ottimo fraseggio al 29’ ha messo Fumagalli nelle condizioni di calciare dal limite dell’area ma il suo piattone si è rivelato troppo debole. Un minuto dopo Kouan recupera un ottimo pallone a metà campo e, cogliendo i blucerchiati di sorpresa, si immola a campo aperto in un tre contro tre assieme a Mazzocchi e Fumagalli: scaricata la sfera su quest’ultimo, l’uno due è lento e facile preda della difesa ospite. I rossoblù sono travolgenti, a tratti incontenibili. Charlys interrompe un tentativo di ripartenza doriano e serve Florenzi sulla destra, Kouan sulla medesima fascia si lancia all’attacco dello spazio e viene premiato: scivolando sul pallone elude la marcatura avversaria e serve un rigore in movimento a Fumagalli ma la conclusione di questo è terminata alta. La prima frazione di gioco è terminata senza ulteriori sussulti: Cosenza 1-0 Sampdoria.
Secondo tempo
Dopo due minuti di gioco, un lancio apparentemente innocuo della Sampdoria mette in crisi l’intera difesa cosentina: il neo entrato Ioannou è bravo a crederci, a tener botta e ad eludere con una sola finta tre uomini e a trovare il secondo palo una volta giunto dinanzi a Micai, è 1-1. Il Cosenza non ci sta e risponde anch’esso con un neo entrato: Strizzolo riceve a pochi metri dall’area di rigore, punta Riccio, lo salta e dal limite lascia partire una rasoiata che a fil di palo termina alle spalle di Silvestri, 2-1. Lotta a viso aperto tra attaccanti, al 60’ Coda risponde a Strizzolo: il 9 doriano approfitta di un pallone vagante al limite dell’area di rigore e non si lascia pregare, la sua conclusione è imprendibile per Micai, 2-2. Dopo un lungo check in sala controllo, la rete della Samp viene annullata per fuorigioco, si riparte dal 2-1. Così i Lupi decidono di spingere ulteriormente e al 68’ Strizzolo riceve da posizione defilata e spalle alla porta lavora la sponda per D’Orazio: il destro del capitano termina largo oltre il secondo palo. Sottil non ci sta e dà sfogo a tutto l’arsenale offensivo. Al 79’ è Borini a mettersi in proprio e a tentare la conclusione da posizione defilata: Micai è sulla traiettoria. Il direttore di gara concede 8 minuti di recupero. Gli ultimi tentativi degli ospiti sono stati effettuati su corner o lanci lunghi. Al triplice fischio il risultato non è cambiato: Cosenza 2-1 Sampdoria.
Conclusioni
Ennesima prova di carattere del Cosenza che nel primo tempo domina sotto l’aspetto tecnico-tattico, nella ripresa tiene botta di carattere. La Sampdoria invece paga le indecisioni gestionali e la squadra in campo appare spenta e priva di una fisionomia. L’ultimo quarto d’ora è quello dell’orgoglio e le qualità blucerchiate sono venute fuori ma non è bastato. Con questo risultato i calabresi balzano al 17′ posto in classifica con 4 punti, mentre i liguri scendono all’ultimo con i soli due punti fin qui conquistati.