Cosmi sulla Serie B: “Parlare di A2 è una stupidaggine, mi piacerebbe un campionato a due gironi”
COSMI SERIE B CAMPIONATO – Mister Serse Cosmi, nell’ultimo scorcio della scorsa stagione alla guida del Crotone, ha parlato a Domenica Sport. Queste le sue dichiarazioni sul campionato cadetto nel corso della trasmissione radiofonica in onda su Rai Sport: “Ascoli è stata una parentesi breve ma bellissima per me, abbiamo ottenuto una salvezza stupenda con una fatica che […]
COSMI SERIE B CAMPIONATO – Mister Serse Cosmi, nell’ultimo scorcio della scorsa stagione alla guida del Crotone, ha parlato a Domenica Sport.
Queste le sue dichiarazioni sul campionato cadetto nel corso della trasmissione radiofonica in onda su Rai Sport:
“Ascoli è stata una parentesi breve ma bellissima per me, abbiamo ottenuto una salvezza stupenda con una fatica che ancora sento. La passione della gente attorno alla squadra è quella che piace a me, è una piazza difficile soprattutto per giocatori e allenatori deboli. I tifosi hanno un attaccamento che c’è in pochissime piazze.
Ogni anno sento dire che la B è un’A2, io penso che sia una grande stupidaggine. Se penso al campionato di cadetto di 10 anni fa era una B3, sono paragoni che non hanno senso. Il torneo ha un valore importantissimo, però a parte il blasone delle squadre penso che le rose non siano di livello generalmente così alto. Molti allenatori un tempo preferivano giocare per vincere in Serie B, adesso in questa categoria si allena solo per necessità e lo spazio è stato dato a tanti ragazzi emergenti che hanno possibilità di esprimere le loro qualità.
Ci sono società che puntano a vincere da diversi anni e poi fanno fatica a salvarsi, il calcio è una materia strana. A volte vincono squadre e società che lo meritano molto meno di altre, così come capita che la partita la vinca chi gioca molto peggio dell’avversario. Questo aspetto rende meraviglioso il gioco. Ridurre il numero delle squadre potrebbe essere una soluzione ma credo che la B vada ridisegnata in modo diverso. A me piacerebbe un campionato a due gironi allargando il campo a molti club di rilievo di C che per molti motivi, non economici, fanno fatica a salire.”