«Dopo la vittoria di domenica avevamo detto che questa sarebbe stata la partita più difficile. A Parma le motivazioni si trovano da sole e dopo la prestazione che abbiamo fatto era necessario mantenere alta l’attenzione, altrimenti sarebbe diventata una partita trappola e purtroppo così è stato. Non abbiamo interpretato bene la partita, partendo male e subendo subito gol, poi le squadre si chiudono anche se rimangono in 10. È difficile recuperare quando manca l’atteggiamento giusto all’inizio».
Cosa ha funzionato sul gol del vantaggio iniziale del Perugia? «Non l’ho rivisto, ma l’attaccante ha ciccato la palla e gli è andata bene che è arrivata al suo compagno». Nonostante i tantissimi giocatori offensivi lì avanti, la Cremo non ha trovato il gol: «Sarà da analizzare, siamo stati perennemente nella loro area ma con dieci giocatori in area non è facile trovare il gol, come abbiamo fatto noi con il Cittadella». Bisogna rifarsi, già a partire dalla sfida al Vicenza di domenica: «Ogni partita bisogna affrontarla al massimo perché nessuno regala niente, anche se vinci due partite con due squadre forti la trappola è sempre dietro l’angolo. Da oggi in poi non possiamo più permetterci di entrare con un atteggiamento che non sia al 100%».