Cremonese, Bonato: “Impossibile lavorare non conoscendo il futuro, ma la priorità resta tutelare la salute”
CREMONESE BONATO – Nereo Bonato, direttore sportivo della Cremonese, è intervenuto ai microfoni di TMW per parlare della complessa emergenza sanitaria dettata dal Covid-19 ed, in particolare, di come Cremona (tra le prime città ed anche tra quelle maggiormente colpite dalla pandemia) abbia reagito al pericoloso nemico: “A Cremona l’emergenza si è percepita già a fine […]
CREMONESE BONATO – Nereo Bonato, direttore sportivo della Cremonese, è intervenuto ai microfoni di TMW per parlare della complessa emergenza sanitaria dettata dal Covid-19 ed, in particolare, di come Cremona (tra le prime città ed anche tra quelle maggiormente colpite dalla pandemia) abbia reagito al pericoloso nemico:
“A Cremona l’emergenza si è percepita già a fine febbraio, intanto al 20, tanto che infatti fu rinviato il match contro l’Ascoli, che ha dato poi il via a una serie di precauzioni. Abbiamo sospeso le attività del settore giovanile, sanificato e igienizzato tutto il centro sportivo, limitandone l’accesso solo ai tesserati: la situazione si è poi propagata a tutto il mondo. Abbiamo da allora convissuto con un brutto stato d’animo, è stato difficile andare avanti vedendo quello che c’era intorno”.
“Ripresa? Adesso è complicato dare una risposta. Il bene primario è la salute, poi una volta che si sarà sconfitto il virus si capiranno tempi e modi per ripartire. L’Italia ha sempre dato prova di coraggio, dalle difficoltà ne è sempre uscita: serve solo un po’ di sacrificio da parte di tutti”.
“E’ praticamente impossibile lavorare non conoscendo il futuro. Bisogna prima capire se e come si porterà avanti questo campionato, come si svolgerà il prossimo, l’impatto economico che questo momento avrà sui club. Si vive alla giornata, è impossibile guardare troppo oltre. Pensiamo prima a sconfiggere il Coronavirus, per tutto il resto ci sarà tempo”.