Cremonese, Castrovilli saluta: “Torno alla Fiorentina. Prospettiva? Far bene”
Gaetano Castrovilli, centrocampista della Cremonese, ha dato il suo addio al club lombardo per mezzo di una conferenza stampa. Il pugliese torna alla base, vale a dire la Fiorentina proprietaria del cartellino. Al suo commiato dai grigiorossi, il classe ’97 dichiara quanto segue: “In queste due stagioni sono cresciuto molto da tutti i punti di […]
Gaetano Castrovilli, centrocampista della Cremonese, ha dato il suo addio al club lombardo per mezzo di una conferenza stampa. Il pugliese torna alla base, vale a dire la Fiorentina proprietaria del cartellino. Al suo commiato dai grigiorossi, il classe ’97 dichiara quanto segue: “In queste due stagioni sono cresciuto molto da tutti i punti di vista e ci sono riuscito grazie alla società, ai compagni di squadra e ai tifosi. Certo mi piacerebbe poter giocare una terza stagione con la Cremonese, ma è anche vero che ora torno a Firenze, in una società importante. Non conosco il mio futuro, ma la prospettiva è sempre la stessa: far bene. Sono un ragazzo umile, ci metto sempre grande impegno, spero di potercela fare anche in questa occasione. I momenti significativi sono stati molti, quello più bello è senza dubbio il gol di Livorno. Quel gol mi ha dato una gioia immensa anche perché è servito a cancellare il periodo buio dell’infortunio. Stare lontano dai campi per così tanto tempo è stato difficile, ancora oggi vorrei ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicini in quei giorni, a cominciare dai compagni di squadra che con i loro messaggi mi incoraggiavano quotidianamente. Altrettanto bella è stata la cavalcata finale, 10 partite giocate alla grande che ci hanno permesso di sfiorare i playoff. C’è un po’ di rammarico per non essere riusciti a centrare l’obiettivo, ma resta lo spirito di un gruppo che ha saputo ricompattarsi nella difficoltà“.
Il jolly offensivo parla poi del sogno azzurro e dei suoi ex compagni: “Grazie alla Cremo è arrivata la chiamata con l’Under 21. Una grande emozione, ora spero in un’ulteriore telefonata del commissario tecnico. Con bomber Brighenti è nato un rapporto speciale. E’ stato come un fratello maggiore, quasi un padre: ci sentiamo tuttora“.