Cremonese, Crescenzi: “E’ un anno e mezzo che sto fermo e questo stop mi fa male a livello psicologico”
CREMONESE CRESCENZI – Alessandro Crescenzi, terzino della Cremonese, è intervenuto ai microfoni di TMW soffermandosi sull’emergenza Corona Virus e su come stia vivendo questo periodo di isolamento e di lontananza dai campi: “Ero rientrato da poco ed avevo una voglia matta di giocare, di correre. Immaginate adesso”. Risponde dalla provincia romana, “dove sono da una ventina […]
CREMONESE CRESCENZI – Alessandro Crescenzi, terzino della Cremonese, è intervenuto ai microfoni di TMW soffermandosi sull’emergenza Corona Virus e su come stia vivendo questo periodo di isolamento e di lontananza dai campi:
“Ero rientrato da poco ed avevo una voglia matta di giocare, di correre. Immaginate adesso”. Risponde dalla provincia romana, “dove sono da una ventina di giorni con la mia famiglia -spiega Tuttomercatoweb.com il terzino della Cremonese-. Ho due bimbi: il maschio di sei anni, la femmina di tre. Anche per loro non è semplice, vorrebbero uscire e stare all’aperto. Come me”.
“Dai primi di marzo, sono potuto tornare qui vicino Roma. Si vedeva già allora però poca gente in giro, la situazione era già allora abbastanza complicata. Io non sto in centro, sto ai Castelli. La situazione è paradossale: vedi qualcuno la mattina, per supermercati, per negozi, però poco e niente. Per fortuna tutti rispettano le ordinanze”.
“Ci alleniamo in videochat, speriamo che la linea prenda e tenga sempre. In quest’ora parliamo coi ragazzi ma cerchiamo di tener la testa concentrata sul fisico”.
“Io mi alleno in terrazzo, non ho il giardino. Sono abituato a correre, anche tutti i giorni, ed ora è un mese che non lo faccio. La terrazza è ampia, sì, ma non posso correrci. Per fortuna riesco a farci palestra. La situazione è difficile, è chiaro: a me piace correre ed è una limitazione incredibile. Un’oretta al giorno, però, coi prof ci alleniamo e ci danno gli esercizi. Però…”.
“Lo scorso anno, da dicembre, sono stato fermo, ho ripreso a gennaio con la Cremonese. Caviglia, tendine del quadricipite. Avevo una voglia matta di giocare con continuità ma questo stop, questa cosa, è più grande di noi. E’ un anno e mezzo che sto fermo, questo stop mi fa male a livello psicologico”.
“Ripresa? Possiamo giocare anche ad agosto, spero che la situazione cambi davvero perché vorrebbe dire andare avanti e aver superato questa tragedia. Voglio allenarmi, giocare. Non chiedo altro”.
“Appena rientrato abbiamo vinto l’ultima a Frosinone era… Un mese fa? Mi son scordato, da quanto è passato. Ci ha dato forza, non stavamo passando un momento bello. Toccava vincere e quei punti ci hanno fatto bene. E’ una cosa psicologica e ora ci siamo sbloccati. Individualmente siamo tra le migliori della B. Lo dimostreremo”.