Cremonese, Giacchetta: “Gli obiettivi sono già alti in partenza. E su Vandeputte e Fulignati…”
Le parole del ds grigiorosso
Il direttore sportivo della Cremonese, Simone Giacchetta, ha parlato a La Provincia di questa sessione estiva di calciomercato. Tra i diversi argomenti, il ds ha parlato dei giovani, del futuro e anche dei nuovi arrivi. Di seguito le sue parole secondo quanto riporta cuoregrigiorosso.com:”Quando parlo di ringiovanire la squadra non mi riferisco alle dinamiche della costruzione della rosa per Pecchia, le premesse infatti sono totalmente diverse. Pecchia ripartiva da una salvezza conquistata e la ricostruzione della squadra era orientrata alla crescita, per cui erano state fatte scelte su giocatori di prospettiva che sarebbero cresciuto in un ambiente che voleva fare bene ma che non si era posto proprio il salto di categoria come punto di arrivo. Gli obiettivi della Cremonese sono già alti in partenza, a questo punto, e dunque da fuori la percezione cambia».
“Giovani? Se ti cerca un club che dopo la retrocessione dalla A arriva a una finale playoff e parte per riprovarci, alcuni giocatori potrebbero pensare che a Cremona sia alto il rischio di non giocare. Dobbiamo quindi valutare bene su chi puntare, l’idea è restare possibilmente su ragazzi italiani che vogliono crescere. L’augurio è che qualcuno possa fare bene e restare in gruppo per gran parte della stagione . Non sarà semplice, ma evitiamo paragoni con la politica che era stata seguita con Pecchia. Dipende tutto dal mercato, dalla volontà dei giocatori e dei loro agenti di sposare il progetto grigiorosso. Di certo venire alla Cremonese vuol dire mettersi in gioco con un livello alto, non è possibile a tutti garantire trenta gare».
E sui nuovi arrivi: “Vandeputte e Fulignati: due rinforzi importanti da parte della proprietà per cercare di migliorare e crescere, in linea con l’idea di gioco dell’allenatore. Ora toccherà a Stroppa prendere decisioni tattiche sul campo, ma quello che conta è avere giocatori bravi. Vandeputte non era una priorità? L’ho detto perché non era assolutamente facile arrivarci, qualche club importante era sul giocatore e così non è stato semplice portarlo a casa. Perchè un nuovo portiere? Ha certe caratteristiche, non che gli altri non siano bravi. Abbiamo visto in lui alcune particolarità, su indicazioni di Stroppa. Abbiamo nel mister massima fiducia, è un acquisto che permette di migliorare un aspetto tattico del suo gioco». Chi farà posto a Fulignati? «Ci sarà un confronto, dobbiamo far coincidere le esigenze della Cremonese con quelle dei giocatori. Le due cose devono andare di pari passo».
“Vogliamo fermarci un attimo per alcune valutazioni, guardando anche i primi lavori sul campo. Guarderemo alla difesa e poi all’attacco. Di sicuro ora è doveroso operare qualche cessione perché ci sono equilibri da rispettare. Non vorremmo avere contratti in eccesso, ci sono giocatori che in qualche modo faranno fatica a essere considerati centrali nel progetto tecnico». Cessioni, ok, ma quali? «Alcune considerazioni sono già state fatte, poi il mercato ha un timing particolare, può capitare l’occasione di cedere un giocatore all’improvviso. Serve una base su cui lavorare e poi confrontarci con le dinamiche del mercato, conciliando esigenze di entrate e uscite».