Cremonese, Pecchia si presenta: “Il mio primo obiettivo è cercare di far crescere la consapevolezza della squadra per la mentalità”
Al Centro Arvedi, dopo l’esonero di Pierpaolo Bisoli, è avvenuta la presentazione del nuovo tecnico della Cremonese, Fabio Pecchia. Queste le sue prima parole, secondo quanto riporta cuoregrigiorosso.com: “Pensiamo sia il profilo giusto, adatto per il nostro caso, se ha collaborato con un allenatore come Benitez vuol dire che ha in testa cose interessanti. Devo dire grazie al direttore per […]
Al Centro Arvedi, dopo l’esonero di Pierpaolo Bisoli, è avvenuta la presentazione del nuovo tecnico della Cremonese, Fabio Pecchia. Queste le sue prima parole, secondo quanto riporta cuoregrigiorosso.com: “Pensiamo sia il profilo giusto, adatto per il nostro caso, se ha collaborato con un allenatore come Benitez vuol dire che ha in testa cose interessanti. Devo dire grazie al direttore per la presentazione e grazie a club e proprietà. Devo anche ringraziare Bisoli per il lavoro fatto l’anno scorso, se la Cremo può partecipare alla B è merito del suo grandissimo finale che era evidente anche da fuori. Parto con grandissimo entusiasmo da parte mia, vengo in una squadra che quando ho affrontato in passato da avversario era molto fastidiosa. Ho sentito subito la grandissima fiducia che ha avuto Braida nei miei confronti. La struttura del club si presenta da sola, conosco la squadra che ha potenziale per uscirne da questa situazione. La Cremonese è un club che ha una storia e questo per chi fa questo mestiere è benzina che spinge tutto il motore. E’ fondamentale comunicare con i giocatori, so che avrò davanti dei ragazzi, chi giovane chi con più anni, li voglio conoscere uno a uno e poi iniziare un percorso insieme. Cercherò di avere un rapporto diretto con tutti e voglio conoscere tutti il prima possibile, ne ho bisogno, per ora li conosco solo dal punto di vista tecnico, non morale. Stagione in corso? Per me è la prima volta, ho fatto tante esperienze ma mai in una situazione con poco tempo come in questo caso. Abbiamo questo finale del girone d’andata e quello di ritorno, in questo momentol’obiettivo è la partita con il Pescara, dobbiamo vivere la settimana in questo senso, recuperare i giocatori fondamentali che sono infortunati. Il mio primo obiettivo è cercare di far crescere la consapevolezza della squadra per la mentalità. Partiamo da una linea a 4 poi i numeri lasciano il tempo che trovano. Chiaramente piano piano con il lavoro voglio arrivare ad un’idea di gioco, serve tempo e lo so. Abbiamo la consapevolezza che giochiamo contro una diretta concorrente e vogliamo fare risultato. Ci sarà da soffrire in certi momenti ma bisogna essere sempre propositivi. Mercato? C’è una difficoltà che il mercato crea a tutte le squadre che riguarda tutti e dobbiamo tirare dritto tenendo il gruppo concentrato, compatti e se ci saranno uscite entrate saranno effettuate a tempo debito. Come collaboratore ho scelto Nando Coppola come preparatore dei portieri e Antonio Porta come collaboratore di campo, Marco Antonio Ferrone sarà il preparatore fisico. Altri del club faranno parte del mio staff e li sto conoscendo. Il mio obiettivo non è vivere alla giornata, ma lavorare sulla squadra e darle identità, voglio una squadra propositiva con pressione alta e che sia in grado di gestire la gara. La direzione su cui lavoreremo sarà: gestione palla e pressione alta. Tifosi? Non devo parlare io ma il campo, solo ed esclusivamente il campo. Posso solo immaginare la delusione dell’ambiente al di là dei problemi extra calcio, capisco la delusione, io sono uno di poche parole, preferisco lavorare sul campo, luogo in cui noi dovremo trasmettere i valori e rispondere ai tifosi dando loro soddisfazioni