Cremonese, Stroppa: “Sono soddisfatto del mercato. Il Lecco può metterci in difficoltà”
Le parole del tecnico grigiorosso.
Il tecnico della Cremonese, Giovanni Stroppa, ha parlato in conferenza stampa in vista della prossima sfida contro il Lecco. Di seguito le sue parole secondo quanto riporta TMW: “
“Serve sempre fare tesoro di tutte le situazioni, anche se poi la parola spetta sempre al campo. Io mi rifaccio al pensiero che avevo all’andata: al di là del mercato, che potrà mostrare cose diverse, il Lecco è una squadra allenata bene e in grado di mettere in difficoltà tutti sul piano agonistico. E dovremo tener conto del campo e dello stadio in cui giocheremo, perché non è semplice. Proprio per questo motivo dovremo essere ancora più bravi a fare la prestazione che vogliamo”.
A proposito di mercato: “Sono assolutamente soddisfatto perché sono stati effettuate operazioni mirate, come avvenuto per Falletti e Johnsen. Livieri è stata un’occasione che abbiamo saputo cogliere, mentre in difesa sapete che cercavamo altri profili ma quello di Marrone è un acquisto importante: con lui sappiamo di avere un elemento prezioso che darà sempre il 100% e non avrà problemi di adattamento. Ora però non dobbiamo abbassare la guardia e vanificare quanto fatto: se siamo diventati così competitivi è solo attraverso il lavoro, e ci sono ancora margini di miglioramento”.
“Majer è febbricitante e non si è allenato, quindi non sarà della gara. Mi spiace perché sarebbe stato un valore aggiunto e pochi giorni fa ho fatto i complimenti a lui, Abrego e Lochoshvili che hanno giocato dal primo minuto dopo tanto tempo. Dai convocati poi si vedrà chi non sarà della partita. Buonaiuto starà fuori ancora a lungo, per Collocolo potrebbe volerci un mese o un mese e mezzo, mentre Ravanelli e Tuia erano già arruolabili ma abbiamo preferito conservarli: torneranno a disposizione la settimana prossima. E poi c’è Pickel, impegnato in Coppa d’Africa: competizioni del genere sono importantissime e aiutano a crescere, spero per lui che torni il più tardi possibile”.
“Chi si è rinforzato di più? Sulla carta probabilmente le squadre che si trovano più in alto in classifica, senza fare nomi. Ma io guardo in casa mia: sono sicuro che non abbiamo sbagliato gli uomini. La squadra è cresciuta molto e non andavano fatte operazioni tanto per farle. L’importante è il gruppo e da questo punto di vista mi sembra che i ragazzi nuovi siano qua da sempre”.