Cremonese, Stroppa: “Si può vincere anche sporcandosi la maglia. 3 punti importanti”
Le parole di Stroppa post Cremonese-Lecco
Giovanni Stroppa, tecnico della Cremonese, ha commentato il successo per 1-0 sul Lecco. Ecco le sue parole, riportate da cuoregrigiorosso.com:
Partita complicata, come ci si aspettava. Un Lecco che prima ha atteso, poi ha alzato il baricentro. Cremo che anche stavolta ha calciato tanto.
«Tre punti importanti in una partita difficile. Primi 30 minuti importanti da parte nostra, noi avevamo un palleggio semplice ed efficace. Nonostante ci aspettassero nella propria metà campo, siamo arrivati davanti alla porta molte volte. Non siamo riusciti a sbloccarci subito, poi abbiamo cercato iniziative personali e spesso perdevamo palla. E quando gli altri ripartono, diventa più difficile. Abbiamo subito solo nel finale di tempo. Secondo tempo difficile ma tutto sommato in controllo, difficile anche nelle palle sporche: bravo per esempio Novakovich a far salire la squadra. Dovevamo essere bravi nelle loro ripartenze, lo siamo stati tranne nel finale con parata Jungdal e calcio d’angolo. Faccio tanti complimenti ai miei ragazzi, si può vince anche sporcandosi la maglia. E ancora una volta non abbiamo preso gol, fa molto piacere».
Ha scelto questa volta di inserire Abrego per Buonaiuto e non Okereke, come capitato nelle scorse settimane. Temeva la replica del Lecco, rispetto agli altri avversari?
«C’era bisogno di sacrificio, di gamba. Ad un certo punto. I ragazzi che stanno fuori stanno spingendo tanto per scendere in campo, meritano di giocare dall’inizio. La squadra sta crescendo di prestazione e condizione, ci sarà sicuramente spazio per tutti. Fortuna mia poter attingere a giocatori così importanti».
Jungdal questa volta è stato impegnato e lo abbiamo visto bene.
«Già all’esordio era stato bravo, oggi bravissimo fin dall’uscita bassa nel primo tempo. Bravo anche nelle uscite di pugno, deve fare questo».
A volte la squadra esagera coi colpi di tacco. A volte è eccesso di qualità.
«Come faccio a precludere le qualità individuali se possono servire? Però non mi piace quando sono giocate superficiali, quello no».
Il rigore per mani di Antov?
«Non l’ho visto, non ho visto le immagini e non posso dunque giudicare».