Cremonese, Vandeputte: “Volevo incidere da subito, ma ho dovuto imparare a gestire le pressioni”

Jari Vandeputte, dopo un periodo di ambientamento è diventato centrale nel gioco di Stroppa e, approfittando della sosta, si è concesso ad una lunga intervista. Riprendiamo le sue parole da CR1.

“Mi sono inserito bene grazie a un gruppo straordinario. Anche fuori dal campo sto bene, il clima è simile a quello del Belgio. L’importante è stato trovare persone che lavorano con serietà e ambizione. Volevo incidere da subito come l’anno scorso, ma ho dovuto imparare a gestire le pressioni e i meccanismi tattici di Stroppa. Ora mi sento al centro del gioco, più vicino alla porta, ed è un ruolo che mi piace molto. Sono contento di aver aiutato la squadra, anche se inizialmente non giocare è stato difficile. Ma ho continuato a lavorare e ora sto raccogliendo i frutti. Dobbiamo centrare la terza vittoria consecutiva, che ancora ci manca quest’anno. Manca poco, e ogni partita sarà una finale. Si è vista la fame, la voglia di vincere insieme fino all’ultimo secondo. Siamo molto carichi. Sapevamo di poter dare di più, ai tifosi e a noi stessi. Quella partita ci ha fatto capire che dovevamo cambiare passo. E lo abbiamo fatto. Con i nuovi arrivi abbiamo maggiore qualità, e giocatori come Valoti e Azzi possono essere decisivi”.