Criscitiello attacca: “Porcate ed illeciti nel calcio ma la Procura Federale pensa alle esultanze: va chiusa”
Lo sfogo di Criscitiello
Michele Criscitiello, CEO di Sportitalia, ha parlato nel suo consueto editoriale del calcio italiano, prendendo spunto dal caso Gianluca Mancini in Roma-Lazio per muovere una critica di sistema. Di seguito l’estratto.
“Infine un passaggio sulle polemiche che hanno coinvolto il difensore della Roma, Mancini, post derby. Addirittura la procura federale vuole aprire un’inchiesta. La Procura Federale dovrebbero chiuderla perché non serve a nulla e interviene solo sulle sciocchezze mediatiche. E’ uno specchietto di finti moralisti per la Federazione. Pensassero ai veri illeciti che ci sono nel calcio, nei bilanci e in tutto il mondo del pallone. Mancini sarà stupido, antipatico e arrogante ma colpevolizzarlo per uno sfottò sembra troppo. Ormai viviamo nel Paese dei finti perbenisti, falsi preti, tutti a giudicare anche se un calciatore sfotte gli avversari a partita finita. Ha chiesto anche scusa, cosa volete fare ammazzarlo? Squalificarlo? Paese ridicolo, in un calcio senza un minimo di credibilità. Dopo il circo Acerbi, apriamo il circo Mancini. Almeno parliamo di qualcosa. Prima li incolpiamo di non tenerci alla maglia, poi esultano troppo (seppur male) e li indaghiamo. Mettetevi d’accordo ma soprattutto indagate sulle vere porcate del calcio e non su un calciatore che sventola una bandiera stupida che non faceva neanche ridere i romanisti”.