Criscitiello duro: “Gli arbitri sono scarsi, bisogna togliergli potere. VAR morte del calcio”
Criscitiello su VAR ed arbitri
Michele Criscitiello, noto giornalista e direttore di Sportitalia, ha parlato del VAR ed in generale della classe arbitrale nel suo consueto editoriale. Di seguito il suo pensiero, molto forte.
“Hanno fatto battaglie per la moviola in campo. Il grande Aldo Biscardi da lassù dovrebbe essere contento della sua battaglia mediatica e, invece, sono stati capaci di peggiorare il calcio anche con la tecnologia. E’ come se nell’era degli i-phone rimpiangessimo gli star tac. Lo sportellino, antennina da tirare verso l’alto. Pronto? Uno squillo per far capire alla ragazzina che stiamo pensando a lei e un sms al giorno perché costano. Il var, personalmente lo sostengo da sempre, è la morte del calcio, della passione, dell’esultanza post datata e dell’esultanza stroncata tre minuti dopo. Il motivo è semplice: agli arbitri bisogna togliere potere e non aumentarlo. Già sono pochi e scarsi se poi li metti anche dietro le scrivanie a comandare è la fine. Più ne hai e peggio ti troverai. Ricordate anche le cretinate dei tempi quando misero gli addizionali di fianco le porte. L’arbitro può sbagliare, certo, ma avergli dato tutti questi poteri ti falsa il campionato anche perché la storia passata e recente ha dimostrato che tutto sono tranne che vergini. Ci vuole un solo arbitro e due assistenti. Un quarto uomo se avanza qualche soldo ma anche quella è una figura inutile, basterebbe il funzionario della Lega con il tabellone dei cambi affidato ai team manager. Sembra preistoria vero, vi chiedo scusa se arrivo dalle grotte ma a me questa tecnologia non è mai piaciuta. Capisco solo se utilizziamo il monitor per cose particolarmente gravi. Esempio: la testata di Zidane a Materazzi, l’arbitro non può vederla e basta un assistente della Lega a richiamare l’arbitro per una condotta violenta”.