Ascoli, Bucchi: “Le buone prestazioni non bastano, servono agonismo e cattiveria”
Cristian Bucchi, allenatore dell'Ascoli, è intervenuto in conferenza stampa.
Cristian Bucchi, allenatore dell’Ascoli, è intervenuto in conferenza stampa in vista della sfida contro il Benevento. Ecco quanto diffuso dal club attraverso il proprio sito ufficiale: “In tanti mi hanno dimostrato in questi giorni grandissima vicinanza, li ringrazio con affetto, ma il confronto è stato veramente bello, siamo andati tutti al di là dei nostri ruoli, siamo scesi umanamente in strada, un’unica strada, l’amore e la passione si sono incontrati su un unico sentiero, che è quello del bene dell’Ascoli. Più che mai squadra, staff, Società, tifosi, tutto l’ambiente si è ritrovato e questo è il punto di partenza per fare un bellissimo percorso insieme. La squadra ha bisogno del suo pubblico, ogni componente ha bisogno l’una dell’altra e, quando queste forze si amalgamano bene e vanno tutte nella stessa direzione, si può fare qualcosa di importante; quando accadono queste cose con grandissima civiltà ed educazione può essere un momento di svolta per tutti noi.
Benevento? I ragazzi hanno dato una grande risposta, un’ottima prestazione, ma non sono contento del risultato, è quello che ho detto ai ragazzi. Quindi non ci culliamo sull’aver fatto una buona gara perché non basta, serve ancora di più, più agonismo, cattiveria, sacrificio, voglia di portare a casa la partita. Il primo tempo dovevamo chiuderlo con almeno due gol di vantaggio. Mi è piaciuto lo spirito, ma quello deve essere il punto di partenza e, ripeto, questa prestazione deve essere un punto di partenza, non bisogna cullarsi sul fatto di aver fatto qualcosa di buono perché altrimenti inciampiamo di nuovo. Abbiamo fatto degli errori, li abbiamo capiti, ci siamo guardati negli occhi, ci stiamo conoscendo sempre più tecnicamente, tatticamente, fisicamente e umanamente e spero che la squadra dimostri di partita in partita di crescere.
Stiamo bene fisicamente, Adjapong ha lavorato col gruppo parzialmente, vedremo se utilizzarlo o meno a partita in corso, abbiamo voglia di fare una grande partita, per noi domani è un nuovo punto di inizio, partendo da un’ottima prestazione, ma dall’amaro in bocca che ci ha lasciato quel risultato, vogliamo andare a vincere a tutti i costi, lo vogliamo per noi, per la Società e per i tifosi, tutti vogliamo e meritiamo qualcosa in più.
La mia storia con il Modena? Spesso sono un ex, avendo cambiato moltissime squadre, quindi sono abituato. Il Modena è sempre una squadra che mi rievoca grandi emozioni e piacevolissimi ricordi, ma nella partita sono concentrato sulla mia squadra e preso dalla voglia di batterli.
Il Modena ha ottime individualità, ma questa valutazione vale anche per gli altri: se fossi l’allenatore del Modena penserei lo stesso leggendo Dionisi, Gondo, Mendes, Bidaoui, Lungoyi, Ciciretti. Non ci sono squadre che hanno campioni stratosferici, ma tutte hanno giocatori importanti, capaci di incidere. Noi abbiamo calciatori che possono fare la differenza, ma dobbiamo metterli nelle condizioni di potersi esprimere bene.
L’undici titolare? Mi tengo le ultime ore per decidere, non per pretattica, ma perché stanno lavorando tutti veramente bene, valuterò anche in base a qualche piccolo acciacco avuto in settimana. Domani prima della gara darò la formazione“.