14 Dicembre 2024

Il Cesena in casa è un rullo compressore: battuto il Cosenza 2-1

La cronaca del match

Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images - Via One Football

Partita assolutamente vibrante quella andata in scena all’Orogel Stadium – Dino Manuzzi tra i padroni di casa del Cesena e il Cosenza. Ad avere la meglio sono stati i romagnoli, premiati dalla più lucida capacità di saper sfruttare i pericoli generati, una forma di consapevolezza che la squadra di Michele Mignani – soprattutto tra le mura amiche – ha sviluppato in misura così netta da non sembrare, onestamente, una caratteristica da neopromossa.

Il match inizia con plurime occasioni per entrambe le compagini: Ricciardi e Kouan da una parte, Shpendi, Berti e Mangraviti dall’altra certificano venti minuti di coraggio e intraprendenza da parte delle squadre, ottime rappresentazioni dei principi dei rispettivi tecnici. Al 18′ rumorose, e probabilmente legittime, proteste da parte del Cosenza per una trattenuta di Prestia su Zilli nell’area di rigore dei padroni di casa, ma il direttore di gara né il VAR ritengono opportuna la massima punizione.

Poco prima della mezz’ora Shpendi lascia il campo a seguito di una torsione innaturale della caviglia: l’attaccante esce in lacrime, le sensazioni non sono assolutamente positive. La partita non vive di grandi sussulti dopo il rush poca fa menzionato, ma al 46′ Ceesay è abilissimo nel liberarsi della marcatura di Caporale e trovare la rete dell’1-0.

La ripresa vede il Cesena raddoppiare, e anche in questo caso Ceesay entra nella rete: eccellente controllo da parte dell’esterno destro, che taglia perfettamente verso il centro del campo, ammortizza la sfera e la serve a Berti, che elude il tentativo di opposizione di Caporale e batte Micai. Inaspettato e fatale il collasso difensivo dei Lupi.

Tavsan dopo un’ora di gioco manca il 3-0, e da quel momento gli ospiti cercano di alzare il pressing: l’intenzione ha riflessi positivi, dato che al 70′ Ricciardi – nettamente il migliore dei suoi – pesca il jolly del 2-1 con una precisa e potente conclusione di destro. La squadra di Alvini prende il pallino del gioco in mano, ma il prolungato possesso palla non basta: al triplice fischio a esultare il Cesena, che vince 2-1 e può esultare. Da segnalare, subito dopo la fine del match, il parapiglia in campo e l’espulsione (assolutamente evitabile) di Kouan, molto nervoso (il centrocampista, tra l’altro, si è reso protagonista di aver gettato il pallone addosso ad Adamo, in un gesto poco signorile, per quanto non violento).

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