Crotone, Messias: “Sarebbe bello riprendere a giocare ma la salute ha la priorità”
CROTONE MESSIAS – Intervistato dai canali ufficiali del club pitagorico Junior Messias, attaccante del Crotone, ha parlato del modo in cui stia affrontando questo momento particolare di isolamento e di come si stia trovando in Calabria. Ecco una parte delle sue dichiarazioni dal sito degli Squali: “E’ un momento molto triste e posso solo ringraziare Dio […]
CROTONE MESSIAS – Intervistato dai canali ufficiali del club pitagorico Junior Messias, attaccante del Crotone, ha parlato del modo in cui stia affrontando questo momento particolare di isolamento e di come si stia trovando in Calabria. Ecco una parte delle sue dichiarazioni dal sito degli Squali:
“E’ un momento molto triste e posso solo ringraziare Dio per la mia famiglia e per tutti i miei conoscenti che stanno bene. Coloro che vivono la vera difficoltà sono le persone che stanno perdendo familiari o amici, oppure coloro che stanno combattendo da vicino questo virus come i dottori e gli infermieri. E’ un momento di riflessione, dobbiamo capire e rivedere i nostri concetti, dobbiamo vedere quali sono realmente le nostre priorità. Diamo valore alle cose solo quando le perdiamo come sta accadendo in questi giorni, come stare a casa senza vedere nessuno. Dobbiamo sempre aiutarci gli uni con gli altri”.
“Cerco di mangiare in modo corretto e di allenarmi nel migliore dei modi possibile. Ovviamente non è come allenarsi al campo, ma cerco di mantenermi in forma. Mi piace molto giocare con i miei figli e cerco di farli divertire”.
“Riprendere a giocare per me sarebbe una cosa bella, però bisogna pensare prima alla salute delle persone e non si deve mettere a rischio nessuno”.
“In Brasile in questo momento la situazione è più tranquilla rispetto all’Italia e all’Europa, ma stanno iniziando a salire i decessi. In Brasile come in altre zone del mondo non ci sono strutture attrezzate, dobbiamo pregare e avere fede”.
“Non è facile partire dal campionato amatori ed arrivare a giocare in una squadra di alto livello in Serie B. Sono molto contento e spero sempre di arrivare il più in alto possibile perché credo che posso far sempre di più. Non è stato facile, in passato avevo pensato anche a smettere di giocare, ma Dio mi ha dato la forza e devo ringraziarlo. Sono molto credente e la fede è stata la chiave di tutto ciò perché, nei momenti di difficoltà, puoi contare solo su te stesso e su Dio”.
“Ho vissuto sempre nel nord Italia però quando mi è arrivata la chiamata del Crotone ho accettato subito. Mi sono adattato molto bene al Sud e mi trovo benissimo con tutti, dalla Società ai compagni, con i tifosi e con tutta la gente che è molto calorosa”.