Cesena, Curto torna a parlare dopo la squalifica per razzismo: “C’è stato un fraintendimento”
Il difensore racconta la propria versione dei fatti
In procinto di tornare a disposizione del Cesena di mister Michele Mignani dopo aver scontato le 5 giornate di squalifica e partecipato a 7 incontri di pubblica utilità, Marco Curto è intervenuto in conferenza stampa per fornire la propria versione dei fatti in merito alle presunte accuse di razzismo verso il sudcoreano Hee-Chan Hwang a margine del test tra Como e Wolves della scorsa estate. Ecco quanto raccolto da CorriereRomagna.it:
“Essere accostato al razzismo non è stato bello, anche perché alla base di tutto c’è stato un fraintendimento, però io non sono stato così male perchè ho sentito la vicinanza di tutti. Ho vissuto bene queste settimane non solo grazie al sostegno della gente, ma anche perchè sono stato impegnato in un progetto splendido con l’Asp. E’ stata un’opportunità di arricchimento sociale incredibile, ho conosciuto persone fantastiche che aiutano ragazzi meno fortunati e sono stato contento di aver fatto questa esperienza con loro. Ringrazio il Cesena e tutte le persone che mi sono state vicine. La Fifa? Fa un lavoro ottimo contro il razzismo, ma il mio caso è diverso, penso ci sia stato un fraintendimento”.
Il direttore generale, Corrado Di Taranto, ha aggiunto: “Questa è stata una vicenda molto particolare che ci ha visto al fianco di Marco Curto e insieme a lui abbiamo impostato una difesa per un fatto che a nostro parere era inesistente. Dopo esserne stati colpiti, abbiamo vissuto questa situazione in maniera molto serena. Questo fatto ha dato alla società, a Marco, al nostro diesse e a tutta la squadra una grande vicinanza da parte dei tifosi. Una vicinanza che per Marco e per tutti noi è stata importante, perché tutti hanno capito la reale situazione”.
Il direttore sportivo, Fabio Artico, ha chiosato: “Si impara sempre… anche da questo abbiamo avuto modo di apprezzare la vicinanza della gente e dei tifosi”.