Cittadella, Dal Canto: “Andiamo a Spezia a fare una guerra sportiva con chi ce la fa. C’è da serrare le fila”
Le parole del mister prima della gara
L’allenatore del Cittadella Alessandro Dal Canto è intervenuto nella conferenza stampa prima della partita contro lo Spezia.
Ecco le sue parole riportate da PadovaOggi e Tuttomercatoweb.com:
“Abbiamo Angeli squalificato, fuori Cecchetto, Desogus, Djibril, Vita, Pavan, Tessiore e Maniero. Abbiamo recuperato Negro, non aveva niente di particolare. Un fastidio alla caviglia dovuto a un plantare, ma sta bene, tutto risolto. Spero qualcuno di recuperarlo per la settimana prossima. Capradossi? Non giocherà dal 1′, ci vuole il suo tempo. Siccome ce ne capitano qualcuna di troppo ultimamente, meglio che i giocatori possano tornare quando sono al 100%. Stesso discorso anche per Casolari. Piangersi addosso non serve a nulla. Con chi abbiamo disponibile andiamo a Spezia a fare una guerra sportiva. Dovremo fare una partita di altissimo livello, tanto agonisticamente quanto tecnicamente.
Branca sta bene ed è un giocatore importante. In più è mancino e mi piace tanto. Vedremo in quale posizione giocherà. Lo Spezia è in salute, una squadra che crede in quello che fa. Hanno grande entusiasmo, ma non ci deve spaventare. Non possiamo dichiararci vinti in partenza. Sarà una partita sulle seconde palle. Quando non abbiamo il pallone cerchiamo di essere aggressivi, mentre quando siamo in possesso cerco una via con due concetti di gioco. Niente di trascendentale, molto simile a quello che fa lo Spezia. Entrambe cerchiamo di togliere tempo e spazio al rivale.
Dovremo reggere l’urto fisico ed essere pronti a lottare. Il calcio di oggi è aggressione e c’è meno tempo di ragionamento. Serve andare in verticale, recuperando la palla in un altro modo. Non dobbiamo perdere i duelli. In questo match saranno determinanti in tutte le zone del campo. Dobbiamo fare qualcosa in più con le punte a livello difensivo ed essere svegli nelle seconde palle. Difensivamente, come ho già detto, serve reggere l’urto. Lo Spezia gioca appoggiandosi molto a Pio Esposito, lo sappiamo.
Rabbi-Pandolfi? Ho insistito su loro due per creare degli automatismi e per creare un feeling. Credo siano due giocatori che stanno facendo quello che devono fare. Non è detto comunque che partano ancora loro due dall’inizio al Picco. Sull’11 di domani ho le idee chiare. Dobbiamo sbagliare poco negli aspetti che possiamo determinare. Partendo dalla prestazione. C’è da serrare le fila, senza demoralizzarci. Alla lunga il lavoro ci darà quello che meritiamo. Nella vita la fortuna ha una componente basilare, ma in alcuni aspetti ce la possiamo determinare da noi stessi.”