Pisa, D’Angelo: “Dobbiamo giocare con un po’ più di tranquillità. 200 panchine? Sono tante”
Le parole di D'Angelo alla vigilia della gara con la Ternana
D’Angelo, tecnico del Pisa, ha parlato alla vigilia della gara con la Ternana. Ecco le sue parole, riportate da sestaporta.news:
La Ternana è una squadra che viene da un altro cambio di allenatore col ritorno di Lucarelli. Ci dia un suo giudizio.
La Ternana è una squadra molto tecnica che gioca un calcio abbastanza offensivo e ha giocatori di qualità tecnica notevole. Il fatto che abbia fatto un punto in due partite, tra l’altro molto difficili visto il momento della stagione contro squadre che si devono salvare li ha penalizzati. Col Brescia non avrebbero meritato di perdere. Sappiamo che non sarà una partita semplice.
Qual è il punto della situazione sulla squadra. Come stanno i ragazzi?
Gli infortunati sono De Vitis e Touré e non sono convocabili. Gli altri sono tutti convocati, compresi Masucci, Esteves e Torregrossa. Dobbiamo andare a vista soprattutto per Touré. Pensiamo di riuscire a recuperarlo per quella col Bari o quella successiva. Per De Vitis è un problema muscolare. Dobbiamo ancora fare tutti gli accertamenti.
Con quale spirito il Pisa va a Terni?
Non sappiamo la disposizione tattica dell’avversario e abbiamo cercato di lavorare su tutti e due i fronti. La Ternana ultimamente stava giocando a tre però nell’ultima partita tutto il secondo tempo ha giocato con la difesa a quattro. Siamo pronti ad affrontare tutti e due i moduli e le disposizioni difensive. Dobbiamo cercare di giocare una partita che esalti le nostre caratteristiche, con intensità e riconquista della palla e servire i nostri attaccanti.
Non ci saranno i tifosi del Pisa. La vendita dei biglietti è stata vietata. Quanto incide?
Abbiamo l’abitudine di esser seguiti da tantissimi tifosi che ci sostengono in ogni dove. Però la decisione supera le nostre possibilità di scelta. Ci auguriamo tutti di poter disputare una bella partita da dedicare a loro.
Zuelli è un nome emergente nello scacchiere tattico. Potrebbe giocare titolare?
Per quello che riguarda Zuelli è un giocatore differente dagli altri giocatori che abbiamo, tecnico e manovriero, con meno capacità di interdizione. Si sta ritagliando gli spazi giusti, potrà
L’attacco non è nel suo momento migliore, segnando nel girone di ritorno solo 12 reti, con una media di 0,92 gol a partita
Siamo stati per un periodo abbastanza lungo il secondo o terzo attacco del campionato, ma ora stiamo facendo poco bene. Non tanto per gli attaccanti ma nella possibliltà che gli diamo a fare gol questa è sicuramente una colpa che va addossata più a me perché non stiamo giocando calcisticamente bene e stiamo alternando buone prestazioni a prestazioni offensive di buon livello. eravamo abituati bene a inizio campionato, mentre i numeri dicono che ciò non avviene e giochiamo con meno qualità di gioco.
A che punto della stagione arriva questa partita?
Bisogna giocare bene dal punto di vista del temperamento. Faccio autocritica e guardo tante partite delle altre formazioni e le gare sono anche poco qualitative, i giocatori sono più stanchi e il risultato condiziona la prestazione. A mio avviso dobbiamo toglierci da questo problema e giocare con un po’ più di tranquillità. Abbiamo molti giocatori tra i migliori in assoluto nell’attacco dell’area e non sono fini palleggiatori, ma abbiamo anche attaccanti dal punto di vista tecnico eccellenti. Col Cagliari non siamo stati eccelsi nella qualità del gioco, ma abbiamo prodotto 6 palle gol. Dobbiamo tornare a giocare con meno fisime mentali e cercare di servire gli attaccanti nella maniera giusta.
Beruatto è in un periodo di appannamento, quanto è contato il suo infortunio?
Aveva avuto un infortunio fisico fastidioso .Questa settimana si è allenato con regolarità, penso che possa fare un crescendo di campionato molto buono, ha tutte le qualità, così come può farlo la squadra che ha un giusto mix tra calciatori tecnici e di chi riesce a fare il lavoro sporco, facendo la fortuna della squadra in questi anni. Abbiamo giocatori che, quando c’è da mangiare la polvere, lo fa molto bene. Dobbiamo trovare il filo perso a livello di prestazione, ma non di volontà. Possiamo vincere a Terni così come abbiamo fatto in altri campi difficili.
Vista l’assenza di Touré, molto pesante, ha pensato di aumentare la qualità del centrocampo abbassando uno dei trequartisti?
Se si guarda con attenzione il nostro modo di giocare, i nostri trequartisti sono tali in partenza, ma poi i vari Sibilli, Tramoni e Morutan sono atipici perché vengono a prendersi la palla più in basso giocando più palloni. Da un certo punto di vista può essere un pregio, ma anche uno svantaggio. Dobbiamo trovare una giusta dimensione in campo.
Siamo in una fase cruciale della stagione. Come prosegue la gestione dei giocatori che hanno speso tanto come Morutan e non solo?
Fisicamente la squadra sta bene. Con il Cagliari ad esempio gli ultimi 20 minuti abbiamo prodotto diverse occasioni da gol, chi è entrato ha fatto molto bene. Abbiamo giocato bene a campo aperto, la squadra ha gamba. Sta bene in tutti gli effettivi a disposizione, abbiamo fatto una settimana positiva di allenamento. Sono tutti molto presenti a ciò che dobbiamo fare. Già da domani sappiamo che è una partita importante, sono fiducioso e il risultato dipenderà da tanti fattori. Sono certo che faremo una bellissima partita.
Domani raggiungerà le 200 panchine. Come si sente?
Qualcuno starà male al pensiero di altre 200 panchine. Non mi hanno tenuto perché sono simpatico. Sono tante, qualche panchina la cancellerei ovviamente, ci sono state sconfitte dolorose e partite giocate male. L’augurio è che il Pisa possa fare bene con me o senza di me.