Spezia, D’Angelo: “L’impeto non mancherà mai a discapito della classifica. A gennaio serviranno innesti”
Le prestazioni arrivano, i risultati no
Sconfitto sul finale contro il Parma, l’allenatore dello Spezia Luca D’Angelo ha analizzato la prova in conferenza stampa.
Ecco le parole, riprese da CalcioSpezia:
“Ho dovuto inserire Moutinho perché Elia aveva i crampi ma non addosserei a lui tutte le colpe, nel calcio gli errori si fanno. In questo momento in quella posizione abbiamo Elia e Moutinho, Elia mi ha chiesto il cambio perché aveva i crampi ed ho inserito Moutinho ma non mi va di analizzare una partita sul singolo episodio.
Nonostante la classifica sia negativa l’impeto non mancherà mai. I ragazzi stanno dando tutto quello che hanno. Non abbiamo una buona classifica ma abbiamo giocato alla pari con la Sampdoria e per 70′ abbiamo fatto meglio del Parma. I cambi spesso sono decisivi ed oggi un giocatore subentrato ha inciso in negativo per noi. Ai ragazzi però non posso davvero rimproverare nulla.
Cerchiamo di giocarci le partite a viso aperto contro chiunque. I risultati sono stati negativi ma lo spirito è stato giusto. Dobbiamo sfruttare la conformazione dello stadio, sapevo che la gente sarebbe stata al fianco dei ragazzi. Peccato per l’errore finale ma credo che dal punto di vista del gioco e dell’impegno non meritavamo di perdere. Forse anche il pari ci sarebbe stato stretto.
Gli episodi non ci sono stati favorevoli. Abbiamo subìto il primo tiro verso il 70′, per il resto siamo stati più pericolosi noi. Perdere in questa maniera a 10” dalla fine con la capolista fa male. Hanno tutti giocato molto bene, Bandinelli è sicuramente un valore aggiunto dal punto di vista tattico ma anche a livello di personalità da molto. Oggi è complicato dire qualcosa ai ragazzi dopo la prestazione fatta contro una squadra molto forte. Bene anche Elia e Salvatore Esposito.
Abbiamo dei giocatori importanti che si trovano in una situazione di classifica e psicologica complicata. Oggi a fine partita il morale non era dei migliori ma essendo più grande di loro ho vissuto situazioni del genere e so che la medicina quando si perde è cercare di prendere quanto di buono fatto oggi e ripeterlo nella gara di sabato prossimo. Quando è stato chiamato in causa ha fatto bene. E’ un ragazzo serio con una carriera importante. Non ha avuto problemi quando è stato messo al posto di Dragowski che ha avuto un fastidio alla schiena.
Fisicamente nell’ultimo quarto d’ora siamo calati ma il fatto di abbassarsi non è dipeso dalla volontà dei ragazzi. Bisogna guardare anche l’avversario. Il Parma ha messo dentro quattro elementi di livello che hanno fatto crescere la spinta offensiva. Nonostante ciò non ha quasi mai creato pericoli. Il tifoso giustamente guarda ai risultati e non è molto interessato alla qualità del gioco ed all’impegno profuso dai calciatori. Se il tifoso vede voglia e desiderio di fare bene applaude, ovvio che ora dobbiamo iniziare a fare risultati positivi perché quelli sono fondamentali.
La dirigenza sa benissimo che dovrà intervenire sul mercato ma sono sicuro che lo farà. Abbiamo giovani con ottime qualità ma è chiaro che servono giocatori che siano già pronti per affrontare le partite che mancano. Il Picco l’ho sempre vissuto da avversario. Il pubblico è caldo e si fa sentire ma oggi ho avuto la sensazione che abbia spinto i ragazzi. Siamo dispiaciuti perché volevamo dare una piccola gioia ed invece non ci siamo riusciti. Mi auguro di vedere sempre la mia squadra con questo spirito”.