Bari, ancora ADL: “Abbiamo investito 100 milioni nel club, lo lasceremo in mani sicure”
ADL è un fiume in piena
Aurelio De Laurentiis, patron di Napoli e Bari, ha annunciato questo pomeriggio che, in caso di promozione in massima serie dei Galletti, a essere sacrificato, per andare incontro alla normativa sul tema multiproprietà, sarà il sodalizio biancorosso.
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Di seguito – riprese da TuttoNapoli.net – le ulteriori dichiarazioni a riguardo da parte di ADL:
“Io sono tifoso di Napoli, Napoli città. La ritengo una possibile città centrale a livello europeo, come era nei secoli passati. In molti aspetti combatto per privilegiare l’immagine di Napoli nel mondo, differenziandole dalle altre pur belle città italiane o regioni. Io lotto per equiparare il Sud al Nord, non a caso sono proprietario anche del Bari. Ovviamente mi chiedono cosa succederà se arrivate in Serie A col Bari? Lo cederemo, ma a qualcuno che ci darà la garanzia che saprà gestirlo come un’opera di ingegno. La nostra famiglia è da 80 anni nel cinema, ho avuto grandi maestri che mi hanno insegnato il mondo complesso del cinema che è estremamente completo, dalla creatività all’industria, se uno ha fatto la gavetta così… La legge Melandri ci rompe i coglioni da vent’anni. Come si fa a dire di curare i bilanci delle società che sono in perdita? Per curarli bisogna fare tabula rasa. Bisogna rapportare tutto al contesto attuale. Bisogna garantire a tutti di arrivare, ma alcune squadre non hanno le capacità economiche, la Formula 3 non sta all’interno della Formula 1 ed il campionato è già compromesso. Lo stato è assente e rimanda”.
“Promozione del Bari? Va lasciato in mani sicure. Al Bari abbiamo investito 100 milioni in quattro anni, non lo lascio in mani che distruggono tutto”.